CI SONO STATE PROTESTE. Molti hanno telefonato in redazione criticando il giro di vite. E anche gli operatori turistici respingono questa immagine di una Salò «nemica dei cani».«Nei nostri hotel i cani li accogliamo e li coccoliamo, soprattutto se di piccola taglia – spiega il salodiano Paolo Rossi, presidente degli albergatori della provincia -. Certo, nel caso di certi cani grossi come vitelli, presuppongono un’organizzazione non indifferente. Io comunque sono convinto che tutto dipenda dal proprietario: se è educato, ho la certezza che lo è pure l’animale. Numerose strutture, in particolare del Trentino e dell’Alto Adige, puntato addirittura sul turismo a quattro zampe, sostenendo i clienti che arrivano col loro cane, mettendo a disposizione cucce, eccetera. L’ordinanza del sindaco? A mio avviso – dice Rossi – è tutta questione di buona creanza. Mi sembra giusto che le cacche debbano essere raccolte».E NEGLI ALTRI COMUNI? «Noi – afferma il sindaco di Toscolano Maderno, Roberto Righettini – intendiamo destinare una parte di spiaggia proprio ai turisti accompagnati da cani. Un’area esclusiva, riservata soltanto a loro. Un’idea che attueremo nel 2009. Comunque non è coi divieti e le proibizioni che si instaura un buon rapporto. Anch’io sono convinto si debba insistere sull’educazione dei proprietari. Qualche multa l’hanno data pure i nostri vigili urbani».«A Limone – interviene Marco Girardi, direttore del Consorzio Riviera dei limoni, che raggruppa 250 operatori economici dell’Alto Garda – esistono le macchinette che distribuiscono gratuitamente i sacchetti e le palette. Almeno il 60% della nostre strutture accoglie i turisti con i cani. Sono soprattutto i tedeschi ad arrivare coi loro animali. Comunque si comportano molto correttamente, e non lasciano lo sporco per strada».Come dire: benvenuto il cane, se il padrone è educato.
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Le reazioni all’ordinanza e il «giro di vite» relativo a spiagge, giardini e aiuole