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Scavi archeologici a Sirmione: nuove scoperte alle Grotte di Catullo

Sabato 30 novembre si sono aperti al pubblico gli scavi archeologici presso le Grotte di Catullo a Sirmione, un’importante occasione per esplorare il patrimonio storico della zona. Dalle ore 14 alle 16, i visitatori hanno potuto assistere a un evento che ha messo in luce i progressi delle indagini archeologiche condotte in questo sito emblematico.

Grazie al finanziamento della Direzione Generale Musei del Ministero della Cultura, le attività di scavo sono riprese sotto la supervisione della Direzione regionale Musei nazionali Lombardia. Attualmente, il focus è sul “Cortile N” della villa romana, un’area che non era mai stata oggetto di indagini sistematiche fino al 2021. In quell’occasione, uno scavo preliminare aveva rivelato parte di un atrio porticato con colonne rivestite di stucco risalenti alla fase augustea della villa.

Il progetto attuale, diretto scientificamente dalla dott.ssa Barbara Bianchi e realizzato da archeologi della Semper s.r.l.s., mira ad approfondire la conoscenza dell’atrio porticato e delle sue relazioni strutturali con il peristilio e la grande cisterna vicina. Le ricerche si concentrano anche sulla ricerca delle strutture risalenti all’età repubblicana già individuate nel 1988 durante lo scavo del triclinio adiacente.

Le indagini si estendono su una superficie di circa 60 metri quadrati e hanno già fornito risultati significativi: è stato identificato il braccio orientale del portico con pavimentazione in cocciopesto e chiariti importanti aspetti planimetrici riguardanti le stanze e i corridoi dotati di pavimentazione musiva a tessere bianche e nere. Questi ambienti erano stati tracciati solo ipoteticamente da Girolamo Orti Manara alla fine del XIX secolo.

Inoltre, l’analisi dei livelli repubblicani ha permesso di rintracciare tracce murarie appartenenti a una struttura che occupava la parte più elevata dell’estremità della penisola di Sirmione già nella prima metà del I secolo a.C. La documentazione raccolta durante gli scavi contribuirà ad arricchire la comprensione storica del complesso architettonico e degli aspetti cronologici legati ai suoi sviluppi.

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