mercoledì, Marzo 19, 2025
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Entro domenica il Comune sistemerà i 50 terremotati. Tre famiglie saranno ospitate nel Vittoriale. Verso un Comitato per la ricostruzione della frazione Morgnaga

Sfollati, l’esilio sta finendo

Sono ancora una cinquantina gli sfollati di Gardone Riviera che vivono in tre alberghi: Florida, Du Lac e Diana. Il sindaco Alessandro Bazzani e il suo vice, Eugenio Saracco, confidano di sistemarli negli appartamenti entro domenica, giorno in cui la spesa non verrà più rimborsata dalla Regione Lombardia ma ricadrà sulle spalle del Comune. «Tre famiglie saranno ospitate all’interno del Vittoriale, che ha dato la sua disponibilità fino al 31 maggio. Altre andranno a Toscolano Maderno. Ci stiamo muovendo per risolvere la situazione» spiega il sindaco. Nella «cittadella» di Gabriele D’Annunzio c’è una palazzina, denominata Hotel Washington. Spendendo un miliardo di vecchie lire, l’architetto Giovanni Scudeletti l’ha restaurata da capo a…piedi (i danni maggiori li avevano provocati, col tempo, le acque piovane), trasformandola in una bellissima foresteria. L’inaugurazione è avvenuta proprio la scorsa primavera. La destinazione: ospitare personaggi illustri che partecipano ai convegni organizzati dal Vittoriale o effettuano ricerche negli archivi. Il primo è stato Ernesto Galli Della Loggia. Dopo avere accolto personaggi emeriti, adesso la palazzina verrà messa a disposizione di tre famiglie di sfollati. In questa affannosa ricerca di appartamenti ci sono stati anche numerosi dinieghi. L’ultimo, di una congregazione religiosa. Intanto lunedì sera, nel salone consiliare del Palazzo comunale, si è svolto un incontro affollatissimo. I funzionari dell’Agenzia delle entrate di Salò (il direttore Domenico Arena e Guido De Carlo) hanno spiegato alla popolazione il meccanismo della detrazione fiscale del 36% per i lavori di ristrutturazione degli edifici, e le agevolazioni introdotte dalla Ordinanza governativa. Presenti anche gli uomini del Banco di Brescia (l’unico sportello locale), per chiarire le condizioni dei mutui. Nel corso del dibattito sono emerse proposte di vario genere, in taluni casi persino bizzarre. Qualcuno, ad esempio, ha suggerito di utilizzare i finanziamenti per il recupero della grande limonaia o la costruzione del lungolago di Fasano (sempre che arrivino, in base alla Legge Obiettivo 2, sugli aiuti a favore delle aree depresse) per sistemare le case più danneggiate. Sembra stia nascendo un Comitato pro-Morgnaga. La frazione è veramente disastrata. La vecchia chiesa e la canonica sono pericolanti. E’ necessario che la Curia e la Soprintendenza trovino in tempi brevi i finanziamenti per intervenire. Le impalcature piazzate nei giorni scorsi impediscono infatti ai proprietari delle edifici adiacenti di intervenire nelle loro case, e rendono difficoltoso il transito dei veicoli dalla strada principale. Gardone Riviera ha avuto danni complessivi per circa 17 milioni di euro, pari a 32 miliardi e mezzo di vecchie lire, cui bisogna aggiungere 459 mila euro dovuti all’emergenza: soggiorno negli alberghi, pasti, viabilità, messa in sicurezza di edifici. Le richieste dei privati ammontano a 13 milioni e mezzo (cinque e mezzo riguardano proprietari di seconde case). Le riparazioni degli immobili pubblici o, comunque, di interesse generale (municipio, Villa Alba, cinema Casinò, i ristoranti «Stalla» e «Lido 84», Villa Gibertini, la scuola materna, il Vittoriale, la chiesetta del cimitero, la chiesa evangelica) costeranno un milione e 715 mila euro. Il parroco del capoluogo ha quantificato i danni in un milione e 300 mila euro, quello di Fasano in 453 mila. Il municipio ha ricevuto dal commissario straordinario Massimo Buscemi un primo acconto di 250 mila euro, reperendone altri 165 mila nelle pieghe del bilancio.

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