Nell'ambito di un'operazione contro il lavoro irregolare e lo sfruttamento della manodopera, i Finanzieri del Comando Provinciale di Brescia hanno sequestrato quattro opifici nel settore del confezionamento di abbigliamento. I controlli, effettuati simultaneamente in nove imprese, hanno portato all'identificazione di 71 lavoratori stranieri, con 35 di essi impiegati in condizioni di sfruttamento nei luoghi sottoposti a sequestro. Tra i lavoratori, tre risultavano irregolari sul territorio nazionale e percepivano stipendi inferiori ai contratti collettivi nazionali e alla soglia di povertà stabilita dall'ISTAT.
Le indagini hanno rivelato anche la presenza di 17 lavoratori "in nero" e quattro "irregolari", con cinque persone deferite alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brescia per violazioni relative all'ingresso e soggiorno illegale. Il sequestro preventivo d’urgenza è stato convalidato dal Giudice per le indagini preliminari ed è stato attuato per fermare l'attività lavorativa in condizioni degradanti e garantire la tutela dei diritti dei lavoratori coinvolti.