Sirmione è più sicura con la lettiga in centro e l’«idroambulanza»

Torna nel centro storico di Sirmione l’ambulanza nei giorni festivi. E l’idroambulanza servirà non solo la penisola ma anche le vicine località di Desenzano e Padenghe. Il programma «Estate sicura» messo in piedi dal Comune si arricchisce così di altre due iniziative, anche se a vario titolo erano in attività nel passato. Soprattutto l’ambulanza, la cui assenza si era fatta notare tanto da spingere i consiglieri di minoranza a chiederne il ripristino. C’erano stati alcuni intoppi, poi il sindaco Maurizio Ferrari ha stretto i tempi e raggiunto un accordo con i Volontari del Garda, il cui mezzo stazionerà il sabato pomeriggio, mentre la domenica il servizio verrà curato dalla Croce Rossa Italiana. Il costo si aggira attorno ai 1400 euro. Quello dell’idroambulanza, che passa sotto la giurisdizione del Servizio intercomunale di Protezione Civile (presidente è il sindaco di Desenzano, Fiorenzo Pienazza) con il coordinamento del 118, costa invece all’incirca 10.500 euro, metà a carico di Sirmione e la restante a carico dei vari Comuni e di «Garda Emergenza». Il natante, varato lo scorso anno nel cantiere Bisoli dove tuttora ha la sua base, grazie alla sensibilità dei titolari, estende così la sua attività, importante perché in grado di intervenire e trasportare eventuali feriti con maggiore rapidità, evitando le strade intasate. Da Sirmione a Desenzano e Padenghe, l’imbarcazione (responsabile Andrea Giacomini) potrà soccorrere eventuali naufraghi feriti con traumi, il cui trasferimento nel più vicino attrezzato ospedale può avvenire solo in presenza di personale medico altamente specializzato. Requisiti che la Croce Rossa è in grado di offrire. Senza dimenticare che il coordinamento è del 118, quindi la rete di soccorso pubblico. La convenzione stipulata dal sindaco Ferrari e dal presidente provinciale della Cri, Enzo Cossu, prevede anche l’utilizzo di un’ambulanza davanti al Castello (l’altra è in dotazione ai Volontari del Garda) nei giorni 10, 15, 17, 24, 31 agosto, poi 7 e 14 settembre. Un mezzo di soccorso è stato sempre invocato dagli operatori turistici. Quest’estate non era stato collocato, ora finalmente l’amministrazione ha provveduto.