Anche sul Baldo si aggiunge una provvidenziale nevicata che dà garanzia di poter sfruttare appieno le potenzialità delle piste raggiungibili con la funivia da Malcesine. Il livello della neve raggiunge quote più basse sul versante verso la Val d’Adige per l’influsso dell’aria più fredda che scendendo dalle Alpi si incanala lungo l’arteria fluviale. Anche per oggi le previsioni meteo danno probabilità medio-alta di precipitazioni nevose in pianura e alta nella fascia pedemontana e montana. Da domani sono previste residue precipitazioni sulle zone centro orientali, nevose anche in pianura, a cui seguiranno delle schiarite che tarderanno però fino al tardo pomeriggio ad arrivare in montagna. Da venerdì finalmente sole e un probabile irrigidimento della temperatura con forti gelate in pianura. Ai 1450 metri del rifugio Novezza sono caduti dalla notte di lunedì al pomeriggio di martedì una trentina di centimetri di neve fresca. «Gran movimento turistico non c’è stato a Natale e poco la mattina di Santo Stefano, quando c’era stato un timido avvio di nevicata. Qualcosa è migliorato nel pomeriggio, ma siamo sempre sottotono finché non riaprono gli impianti di risalita», commenta il gestore del rifugio. Meglio va in cima al Baldo, dove i 20 centimetri di neve sistemano per gli sciatori quegli angoli di piste che erano parzialmente innevati. «Le piste sono tutte aperte e in questo momento si stanno allenando le squadre agonistiche degli sci club Malcesine-Monte Baldo e Gs Drago di Verona», fa sapere Marco Menotti, che dalla Locanda Baita dei Forti soprintende la manutenzione delle piste all’arrivo della funivia. Anche sul Baldo servirebbe il sole per richiamare gli appassionati dello sci, anche se in questi giorni non sono mancate le sorprese di turisti tedeschi e olandesi convinti a indossare gli sci dai convenienti pacchetti turistici che per tre giorni di albergo offrono gratis lo skipass. Da gennaio sarà in funzione lo ski-bus che collegherà la stazione trentina di San Valentino con la seggiovia di Prà Alpesina, «in attesa che ci sia un vero collegamento anche con skilift e seggiovie fra le due località», spera Menotti.
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Trenta centimetri a Novezza, molti meno in Val d’Adige: impianti aperti a Malcesine