La stazione ferroviaria di Desenzano dovrebbe essere la «porta del lago di Garda» per turisti e visitatori. Ma a guardare i servizi offerti, non si direbbe proprio.Per il principale scalo dell’importante area turistica benacense, con decine di treni che fermano ogni giorno, compresi Intercity ed Eurocity, mancano le «comodità», ma anche i servizi essenziali che un viaggiatore darebbe per scontati: biglietterie in efficienza, deposito per i bagagli, accessi per i disabili.Quasi impossibile trovare un taxi nelle ore notturne, ma questo è il meno, se si considera che di giorno, in certi orari, non si riesce nemmeno ad acquistare il biglietto in tempo per la partenza.Bresciaoggi è andato sul posto, a raccogliere input e lamentele da turisti e pendolari.Da diversi anni si parla di un deposito bagagli per le gite in giornata. Presente nella maggior parte delle stazioni, lo spazio dove lasciare valigie e borse a Desenzano non c’è. Un vero peccato se si pensa ai turisti che decidono di fare una gita in giornata sul lago.[FIRMA]LA TESTIMONIANZA di due svizzeri, tra i tanti visitatori di questo periodo estivo, fa capire l’importanza di questa lacuna. «Siamo in viaggio per Venezia, dove ci fermeremo per qualche giorno – raccontano Ivan e Katrine, una coppia di Ginevra in vacanza in Italia in questi giorni -. Sulla guida turistica c’erano alcune foto di Desenzano: ne siamo rimasti affascinati e così abbiamo deciso di fermarci per qualche ora. Ma purtroppo, non sappiamo dove lasciare le valigie: saremo costretti a portare il trolley con noi».PROBLEMI anche per quanto riguarda i disabili. Per arrivare ai binari gli unici accessi sono le scale. In verità esiste un piccolo ascensore per i primi tre gradini. Peccato che per arrivare al binario ci siano poi due rampe di scale senza servizi per i portatori di handicap.Cosa dire delle lunghe file alle biglietterie? Ore 8.30 del mattino, dopo qualche minuto arriva il treno interregionale per Venezia. In questi giorni sono tanti i turisti che si spostano. Una lunga fila di gente e un unico sportello aperto. Certo, ci sono due biglietterie automatiche, ma una è rotta, da una vita, anche perchè viene periodicamente scassinata da vandali e ladruncoli.«Rischieremo di perdere il treno – dicono Giulia e Serena, due ragazze romane – siamo dirette a Gardaland scendendo a Peschiera. Non è possibile fare il biglietto sul treno, la multa è di 50 euro. Aspetteremo».Il problema delle lunghe file alle biglietterie non è nuovo a Desenzano. Qualche anno fa si erano iniziati i lavori per la costruzione di un nuovo sportello a fianco del bar che, però, non è mai entrato in funzione.«Da qualche mese la nuova biglietteria è stata coperta da un muro in cartongesso – racconta Luca, che da quattro anni fa il pendolare da Desenzano a Verona -. Le buone intenzioni c’erano, ma Trenitalia ha cambiato idea. Il primo di ogni mese siamo in molti a dover fare l’abbonamento e alle macchine automatiche non è possibile. Devo così arrivare almeno 40 minuti prima».«E questi sono soltanto i problemi della stazione – aggiunge Oscar, anche lui lavoratore pendolare -. Perché non parliamo di tutti i ritardi e della sporcizia che trovo ogni giorno sui treni?». Ma questo è un altro capitolo.
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Proteste e consigli degli utenti del principale scalo ferroviario del Garda