martedì, Febbraio 18, 2025
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Troppi i Tir sulla Sp 118, a S.Giorgio non si dorme

Stop notturno per gli autotreni

Gli abitanti di S.Giorgio vogliono dormire sonni tranquilli e non ne vogliono più sapere di essere svegliati di notte dal rombo degli autotreni diretti alle Cartiere del Garda. Perciò chiedono al Comune di provvedere. Come? Semplice: impedire ai camion di attraversare l’abitato di notte, e per l’esattezza dalle 22 alle 6 del giorno dopo. Meglio ancora se il divieto si protrae fino alle 7 del mattino.L’amministrazione comunale non ha nulla in contrario, come ha dichiarato l’altra sera il sindaco Renato Veronesi davanti all’affollata assemblea popolare indetta dal comitato di partecipazione. Prima, però, bisognerà ottenere il nulla osta della Provincia, che ha competenza su tutto ciò che riguarda la Sp 118, e naturalmente sentire cosa ne pensa la cartiera. Veronesi s’è preso questo impegno e difficilmente potrà trascurarlo, visto che i «saiorini» hanno promesso di tallonarlo fino al giorno in cui il problema non sarà risolto.L’altra sera le persone che abitano nelle case che si affacciano sulla «118» hanno fatto capire quanto siano determinate a tener lontano gli autotreni dai loro sonni. «Quando passa un Tir di notte non è come di giorno, perché nel silenzio il rumore si amplifica e sembra durare molto di più – ha detto uno dei presenti – e la «storia» si ripete numerose volte nell’arco di otto ore. Come si fa a riposare in simili condizioni?». Non si può, gli ha risposto il proprietario di miniappartamenti per turisti a fianco della strada, che per via dei rumori notturni si è visto scappare diversi ospiti.In assemblea si è poi parlato del semaforo ed è stato deciso di collocarne uno all’uscita di via Passirone, in modo che i veicoli che escono dalla piazza del paese per immettersi sulla pericolosa provinciale abbiano la precedenza. Per questo sarà necessario collocare dei sensori per far scattare il rosso ai due semafori sulla provinciale. E’ stata invece scartata la proposta di ridurre la distanza tra i semafori sulla «118», attualmente separati da 150 metri. Per l’assessore ai lavori pubblici Stefano Bresciani si andrebbe infatti incontro ad enormi difficoltà nella procedura di esproprio del terreno necessario alla posa dei pali di sostegno.

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