Settimana di passione al Pronto Soccorso di Desenzano, la più importante struttura di emergenza sanitaria del lago di Carda. Nella settimana “calda” di Ferragosto si è assistito ad un autentico assedio di turisti, complice anche la discussa assenza della Guardia Turistica locale. Oltre 1200 le persone che si sono presentate ai Sanitari di turno con ben 3000 prestazioni erogate (medicazioni, bendaggi, ingessature);tutto in appena sette giorni, dal 13 al 19 agosto.Dei 1216 utenti, 165 sono stati in seguito ricoverati e 943 rinviati al proprio medicocurante.Hanno rifiutato II ricovero, invece, 28 persone.Il Pronto Soccorso è riuscito a fronteggiare “con grande abnegazione e senso di responsabilità – sono parole del primario dott. Walter Iacovelli – questa ennesima anche se prevedibile emergenza estiva grazie anche al fatto che l’organico In servizio ha potuto contare su un’unità medica ed infermieristica in più per effetto della rinuncia, da parte del personale, di un turno di riposo”.Eppure, malgrado questi dati rassicuranti, non mancano le critiche e le segnalazioni di presunte disfunzioni rivolte al Pronto Soccorso del “Monte Croce”. Un paio di chiarimenti a questo proposito sembrano necessari. L’accesso al servizio non È condizionato dall’ordine di arrivo, ma dalla gravita dello specifico caso. Il personale Incaricato assegna ad ogni paziente un codice colore In base alla gravita del caso: rosso (pericolo di vita, Ingresso Immediato), giallo (casi gravi, con attesa la più breve possibile), verde (trattamento differibile) e bianco (nessuna urgenza).Chiarisce ulteriormente alcuni concetti il direttore sanitario dell’Azienda Ospedaliera, prof. Alfonso Castellani. “Nel Pronto Soccorso, al contrario di qualunque altro reparto, esiste esclusivamente l’attività di emergenza ed urgenza, quindi non ci può essere il rispetto dei tempi d’attesa come in un ambulatorio ove tutta l’attività si svolge su prenotazione e nemmeno può valere la regola che chi prima arriva prima viene servito. Ciò succede – osserva Castellani – nei punti prelievo dei nostri laboratori analisi ove gli utenti staccano il numero come nei negozi affollati. Nei Pronto Soccorso vale un’unica regola; chi ha più urgenza viene trattato per primo. E, Inoltre, si possono alternare momenti di calma a momenti di frenetica attività. In queste circostanze – prosegue II direttore sanitario – chi abbia ricevuto codice verde o codice bianco può dover attendere anche a lungo: il cittadino dovrebbe capire che, nell’interesse di tutti, al Pronto Soccorso si dovrebbe accedere solo nei casi di vera urgenza “. “Vorrei sottolineare che, di conseguenza, il diagramma del tempi d’attesa dei determinati codici colore è fatto di picchi e di curve. Ad esempio, se la media del tempi d’attesa per un determinato codice è stata di 20 minuti, significa che molti cittadini avranno atteso meno ed altri, arrivati in momenti di affollamento, avranno atteso di più. Inoltre – conclude Castellani – se il Pronto Soccorso di Desenzano è sempre affollato vorrà anche dire, senza peccare di presunzione, che il cittadino continua a riporre in fondo la sua fiducia in quella struttura e che il personale di ogni ordine e grado che ci lavora deve essere elogiato”.
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