Pare essere arrivato il momento del via libera per la galleria di Forbisicle che, dall’ omonima località di Tignale, andrà a congiungersi col tunnel che passa alle spalle di Campione, in territorio di Tremosine. Attorno all’opera, del costo di 23 milioni di euro, si sono svolti nei giorni scorsi un paio di incontri: uno tra amministratori locali ed i parlamentari Franco Tolotti (Ds) e Stefano Saglia (An), l’altro, più articolato, ha visto attorno al tavolo i vertici Anas di Milano con i rappresentanti delle istituzioni locali, Comunità Montana e Comuni. Le opere prenderanno il via fra poche settimane e si protrarranno fino al 2008. Ma il programma dei lavori ha già generato ostilità, soprattutto per la seconda parte delle opere, programmata a cavallo tra l’inverno 2007 e la primavera 2008. È stato infatti ipotizzato un cronoprogramma con i primi stop, ancora da definire nel dettaglio ma certamente meno pesanti, tra il 15 ottobre prossimo e il febbraio 2007. In questo periodo è necessario eseguire le opere preparatorie allo scavo della montagna per ricavarvi il tunnel. Nessun grave problema, invece, per la prossima stagione turistica tra la primavera e l’estate del 2007: mentre la montagna verrà perforata, i veicoli potranno percorrere regolarmente la Statale 45 bis senza alcuna limitazione. La discussione è sorta invece attorno alle opere programmate per l’inverno del prossimo anno: tra il 15 settembre 2007 ed il 15 marzo 2008. In quel periodo si dovrà provvedere ad abbattere le attuali gallerie artificiali situate nella zona dell’intervento, per sostituirle con nuove, per cui la strada sarà totalmente chiusa al traffico e, per sei mesi, il Garda occidentale risulterebbe spezzato a metà. Una scelta che gli amministratori locali non ritengono accettabile. Tra di loro, infatti, c’è chi ha sempre contestato l’utilità della realizzazione della galleria, che ritengono imposta dall’alto, a fronte di priorità viabilistiche più impellenti. Una chiusura completa della Gardesana per sei mesi avrebbe un effetto micidiale, sotto molteplici aspetti: sanitario, scolastico, di forniture commerciali. Creerebbe ostacoli a chi si sposta per lavoro. L’unica alternativa consisterebbe nell’utilizzo della strada Provinciale della Tignalga, che passa sui monti tra Tignale e Tremosine: dovesse ripetersi una stagione come quella passata, con abbondanti nevicate, la Provinciale andrebbe facilmente in tilt. Senza contare i problemi già presenti e relativi al transito di mezzi pesanti o dei bus. Amministratori locali in allarme, dunque, mentre è stata avanzata la proposta di rivedere la cronologia degli interventi del prossimo anno, provvedendo all’attivazione di «finestre» di transito negli orari di massima necessità, vale a dire il mattino e la sera, oltre che attorno al mezzogiorno. Non sono mancate polemiche accese, condite dalle minacce di qualche sindaco, di inscenare clamorose azioni di protesta per bloccare i lavori. La situazione è complicata, l’opera infatti è ormai appaltata e si deve rispettare il contratto stipulato con l’impresa, per cui ci si trova di fronte all’impossibilità di bloccare o rimandare i lavori. Dal canto loro, gli amministratori altogardesani non appaiono affatto disposti ad accettare la chiusura totale per sei mesi e sono riusciti a portare a casa almeno la promessa, da parte dell’Anas, di procedere alla revisione del progetto, al fine di ridurre i disagi. «Nel giro di una decina di giorni – assicura l’Anas – definiremo nel dettaglio le chiusure da attuare nel corso del 2006. Nel frattempo ci impegniamo a rivedere il progetto per stabilire se sarà possibile evitare la chiusura totale da settembre 2007 a marzo 2008».
!
Dal 15 i lavori; i Comuni sono in allarme.
Spaventa lo stop al traffico per sei mesi dal settembre 2007