Da domenica ai piedi del viale alberato che conduce alla Chiesa di San Pietro in Lucone a Polpenazze, nei pressi del cimitero, si può ammirare una nuova scultura frutto dell’amore della comunità polpenazzese per chi non c’è più. Si tratta del cippo commemorativo in onore di tutti i giovani di Polpenazze che sono scomparsi prematuramente a causa di incidenti o di gravi malattie, purtroppo sempre molto numerosi. Un ricordo di cui la comunità ha espresso il desiderio fin dallo scorso anno e che grazie allo sforzo delle associazioni volontaristiche del territorio, dal gruppo Alpini, ai Fanti, al gruppo La Carata, ai gruppi sportivi fino alla biblioteca ed al gruppo parrocchiale, si è potuto realizzare. L’inaugurazione della scultura si è tenuta dopo la Messa domenicale che, per l’occasione, si è svolta nella storica Chiesa romanica di San Pietro in Lucone. Una cerimonia raccolta e semplice dove, dopo la benedizione, la comunità si è raccolta in un silenzio più profondo di molte parole. Il cippo di marmo rosso di Verona, sul quale è raffigurata una fila continua di bambini che cammina verso il cielo, è opera dello scultore veronese, di Affi, Leonello Sandri, esperto nell’arte figurativa. Mentre del trasporto, posa, e realizzazione del basamento si sono occupati i gruppi di volontariato. A fianco della scultura è stata posta una lapide su cui campeggia una frase di Sant’Agostino che induce alla riflessione tutte le persone che si troveranno a passare di lì: «Non perdiamo mai coloro che amiamo perché possiamo amarli in colui che non si può perdere».
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Lungo il viale per la chiesa di S.Pietro in Lucone