Un libro, un opuscolo, 23 itinerari enogastronomici, un unico protagonista, il Lago di Garda. L’Associazione «Lacus» ha voluto promuovere così il patrimonio artistico e gastronomico del Garda bresciano. Con un obiettivo ambizioso: creare una rete capillare e duratura tra le comunità dell’area che metta in contatto il cittadino e il turista con le bellezze del territorio. Tanti hanno creduto e collaborato alla realizzazione del progetto, non solo i soci di «Lacus» ma anche l’associazione «Strada dei vini e dei sapori del Garda», il Touring club italiano e l’assessorato al Turismo della Provincia. Posto centrale nel progetto spetta al volume «Sapori gardesani tra passato, presente e futuro». «Il libro – spiega l’assessore provinciale Massimo Gelmini – si occupa principalmente di enogastronomia. Gli autori si sono accostati con la dovuta umiltà a tante antiche ricette. Le hanno fatte rivivere grazie a esperti della ristorazione e dell’enologia e contestualizzate nel più ampio scenario del patrimonipo naturalistico, storico e culturale dell’area gardesana». Un libro di ricette della tradizione quindi ma non solo, come tiene a specificare il presidente di «Lacus», Giacomo Turolla. «Nelle 272 pagine del testo si scoprono ad esempio curiosità sulla flora spontanea nella tradizione popolare gardesana e il loro uso terapeutico». Si viaggia nel passato alla scoperta della «Dolce vita» gardesana, dei protagonisti della letturatura come D. H. Lawrence e ancora prima Goethe, Catullo e Virgilio. «E si è voluto dare spazio – aggiunge il curatore del libro, Luigi del Prete – anche alla tradizione dialettale nel Garda Bresciano e nella Valtenesi, grazie alla preziosa collaborazione di Gabriele Bocchio». Un libro ricco di spunti quindi – e anche di immagini – che vuole stuzzicare la curiosità di quanti amano viaggiare alla scoperta di arte e prodotti tipici. «La volontà – prosegue Del Prete – di raggiungere con le nostre proposte non solo i nostri connazionali, ma anche tedeschi, francesi e inglesi, giustifica la scelta di stampare il volume non solo in italiano, ma anche in inglese». L’obiettivo non è solo quello di promuovere il patrimonio enogastronomico del Benaco. «L’area gardesana ha molto da offrire anche dal punto di vista storico e artistico. – commenta Giuliano Terzi, “Console” del Touring -. Abbiamo quindi patrocinato con piacere il progetto di collegamento tra quiesti diversi aspetti». Anche grazie all’opuscolo, redatto da Lacus che descrive, tramite brevi ma esaurienti schede informative, i luoghi inseriti nel percorso «Sapori gardesani tra arte e storia». Un viaggio ideale di 23 tappe che avrà inizio domani a Pozzolengo e terminerà a Gargnano sabato 21 ottobre. Per l’itinerario completo basta consultare il sito www.infolacus.it .
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Un volume che racconta 23 percorsi tra archeologia, patrimonio artistico, enogastronomia e prodotti tipici