sabato, Aprile 27, 2024
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La Serit ha investito 500mila euro per realizzare un impianto in grado di valorizzare soprattutto plastica e carta. Sarà inaugurata sabato e raccoglierà la spazzatura di 51 Comuni veronesi

Una nuova «casa» per i rifiuti

La Ser.i.t. (Società di servizi per l’igiene del territorio), la più grossa azienda della Provincia di Verona, che raccoglie e trasporta rifiuti per conto di 51 comuni, ha aperto da poco più di un mese una nuova sede amministrativa ed operativa a Cavaion nella zona industriale, in via Montean 9. La nuova struttura sarà inaugurata ufficialmente alla presenza di tutti i sindaci dei comuni serviti e delle autorità di settore sabato alle 11. La Ser.i.t, è una società a capitale misto (pubblico e privato) ed è una partecipata dell’Amia, la municipalizzata di Verona. La nuova sede per la raccolta dei rifiuti, copre un’area di oltre 20mila metri quadrati, con una superficie coperta di 6mila metri. La società di servizi per l’igiene del territorio a Cavaion ha ampliato la sua attività con l’acquisto di un impianto nuovo di zecca per la selezione e la valorizzazione della plastica e della carta. Un impianto, in questi giorni definitivamente autorizzato, che inizierà con il prossimo mese la lavorazione per il trattamento e lo stoccaggio della plastica. Il materiale riciclato verrà depurato da tutte le impurità e poi smistato. Questo trattamento, di fatto, trasforma la plastica in prodotto di qualità superiore, facendola rientrare nella prima fascia di qualità per le impurità presenti nel materiale, ottenendo così il contributo di 242euro a tonnellata, rispetto ai precedenti 170,5 che venivano corrisposti nella seconda fascia di qualità dalla Corepla, il Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclaggio ed il recupero dei rifiuti di imballaggi di plastica.L’investimento affrontato per realizzare la nuova sede ammonta a 500mila euro e va ad aggiungersi al «sacrificio» fatto dall’azienda negli ultimi anni per aumentare i mezzi per il trasporto e la logistica: oggi la Ser.i.t. dispone di 160 mezzi. «Con questi due nuovi investimenti», spiega Domenico Bongiovanni, presidente della società di raccolta, «possiamo dare maggiori servizi ai comuni e soprattutto darli a costi inferiori. La Ser.i.t. è in costante crescita,sono i numeri a dirlo: dai 10 milioni di euro di fatturato del 2003 ha infatti raggiunto i 14 milioni e 100mila nel 2004 ed è in corsa per i 15 milioni nel 2005, con una crescita complessiva del 10 per cento». «La scelta della nuova sede a Cavaion», prosegue Bongiovanni, «è stata motivata soprattutto dalla posizione strategica del luogo: è vicina all’autostrada e alla superstrada, con gli inserimenti a pettine nei comuni serviti». «L’azienda inoltre»,prosegue Bongiovanni, «insieme ad un’altra società partecipata dell’Amia, la Transeco, sta realizzando anche un’altra sede a Zevio, anche questa collocata strategicamente per la viabilità. Le due aziende potranno così avere collegamenti veloci e facili tra loro. È cambiata la logica degli investimenti: prima la Ser.i.t., che mantiene anche un’altra sede nell’Est veronese a Cazzano di Tramigna, aveva tante piccole sedi sparse per tutta la provincia; ora, invece, l’obiettivo che ci siamo posti è quello di concentrare tutti i mezzi e le risorse in un unico punto». Nel corso del 2004 la società ha raccolto oltre 129mila tonnellate di rifiuti nella provincia, inviando al recupero e ad impianti di riciclaggio, circa la metà del materiale raccolto. Svolge un servizio giornaliero a 400mila utenti suddivi su un territorio di circa 1600 chilometri quadrati. L’intervento dell’azienda nei comuni è diversificato a seconda delle dimensioni e delle caratteristiche socio-economiche del territorio. Le modalità della raccolta spaziano dalla classica forma di servizio con il cassonetto stradale, alla raccolta differenziata con doppio cassonetto per la frazione secca e umida, fino al servizio porta a porta. Metodo di raccolta quest’ultimo sempre più gettonato dalle amministrazioni comunali per la maggior quantità di rifiuto differenziato prodotto e di conseguenza per il minor costo di conferimento agli impianti di recupero. «L’innovazione del servizio», conclude Bongiovanni, «è il nostro cavallo di battaglia per la concorrenza del mercato. Mentre Amia ha l’affidamento in house dal comune di Verona, la nostra azienda non ha questo vantaggio, poichè opera in provincia e non ha un suo comune diretto che le affida il servizio, ma tanti comuni, così deve confrontarsi con la concorrenza attraverso gare d’appalto. È chiaro che è più difficile, ma alza il livello di professionalità e se si opera bene, viene assegnata o confermata l’assegnazione del servizio. Da qui la necessità della continua ricerca e innovazione».

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