Dopo la conclusione dell’estate anche a Moniga è tempo di bilanci. Il piccolo paese gardesano, 1.700 anime, d’estate ospita 30.000 vacanzieri; in campeggi, residence, alberghi e seconde case. Numerose le manifestazioni (culturali, musicali, sportive) promosse dall’assessorato al turismo diretto dal vicesindaco Enzo Dolci in collaborazione con la rinata Pro Loco di Hans Willems e con il gruppo alpini, l’oratorio e l’Unione sportiva Moniga: «Il nostro sforzo organizzativo ed economico è stato notevole — sottolinea Hans Willems -. Il turismo per Moniga è un patrimonio prezioso, insostituibile per la nostra economia. Per questo il programma di manifestazioni è stato e sarà sempre più ricco». Willems è soddisfatto dell’andamento della stagione turistica: «Fortunatamente il tempo ci ha dato ragione, nonostante il calo del 20 per cento dei tedeschi, alle prese con la recessione in atto in Germania». Secondo il presidente della Pro loco, «l’euro ha influito negativamente sull’economia turistica di Moniga: non c’è più il campio favorevole e i prezzi sono rincarati in modo ingiustificato. I prezzi sono troppo alti, perchè il rapporto prezzo-servizio-qualità spesso è carente». Willems spiega perchè un turista dovrebbe preferire Moniga del Garda per le sue vacanze: «Per il suo clima temperato, perchè è immersa nel verde degli olivi e degli oleandri, per la sua posizione panoramica. Inoltre ci sono strutture turistiche di prim’ordine tra residence e campeggi e il territorio è sorvegliato 24 ore su 24 dal Comitato sicurezza della Valtenesi per la tranquillità dei turisti e dei residenti». Per il futuro bisogna restare competitivi: un compito non facile. «Soprattutto bisogna salvaguardare il rapporto prezzo-qualità, attuare una propaganda mirata in Italia e all’estero, con promozioni in bassa stagione. Su questo delicato problema inviterò tutti i tour operator, i commercianti e i locali interessati a dcidere insieme le strategie dell’avvenire». Il turismo in riva al Garda riguarda soprattutto gli anziani: «In passato era senza dubbio così, perchè la clientela dei campeggi era soprattutto stanziale. Però da alcuni anni la tendenza dei tour operators è sempre più mirata verso i giovani, per i quali vengono create iniziative di animazione e di divertimento. Continueremo su questa strada anche nei prossimi anni».