sabato, Maggio 4, 2024
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Uscita di sicurezza, atto secondo e successo pieno

Sei scuole secondarie di primo grado e trentasei classi per un totale di oltre settecento alunni. Sono i numeri che riassumono la crescente partecipazione e il successo della seconda edizione di «Uscita di sicurezza», anno 2014-2015, progetto attivato all’interno del Community Time dalla Comunità Alto Garda e Ledro per offrire ai ragazzi percorsi virtuosi sull’utilizzo responsabile delle nuove tecnologie e per la gestione dei conflitti. Il punto della situazione e un ampio report sono stati al centro dell’incontro dei responsabili di tutti i soggetti coinvolti (come mostra l’immagine).

Il progetto si caratterizza come un percorso di sensibilizzazione e prevenzione rispetto all’educazione ai nuovi media e alla prevenzione al bullismo, ed è promosso in collaborazione con i cinque Istituti comprensivi dell’Alto Garda e Ledro e con Garda Scuola.

Nello specifico dodici classi hanno preso parte al percorso che si proponeva di potenziare la capacità dei gruppi di essere comunità e di sapere come gestire i conflitti in maniera attiva e consapevole, per prevenire fenomeni di bullismo, mentre ventiquattro classi si sono interrogate sulla socialità on-line e sulla complessità delle nuove tecnologie nella relazione con l’altro. Punto di forza delle diverse azioni, coordinate dalle pedagogiste dell’Apsp Casa Mia Francesca Giuliani e Giuditta Mosna, è stata la proposta di percorsi strutturati, che si sono mantenuti flessibili e sono stati adattati ai bisogni dei singoli Istituti e della singola classe, in particolare attraverso lo strumento dei workshop tematici, novità di questa seconda edizione. Per quanto riguarda il percorso relativo alla sicurezza in rete, al cyberbullismo ed ai rischi connessi all’utilizzo dei nuovi media, i ragazzi si sono detti interessati a quanto affrontato (83%) e ne ritengono utile la riproposizione (87%).

In continuità con quanto sperimentato negli anni precedenti, è stato riproposto un percorso di progettazione partecipata e di supervisione pedagogica, con la pedagogista Sabrina Zanon, che si è concretizzato nei percorsi tematici «Sicuri in gruppo» e «Sicuri in rete», i quali hanno proposto momenti formativi per gli insegnanti, percorsi scolastici svolti presso le differenti sedi scolastiche e workshop tematici.

«Uscita di sicurezza è nato all’interno delle politiche di prevenzione della Comunità – ha detto Cristina Rizzonelli della Comunità di Valle – e in questo secondo anno di attività ha visto un ampliamento degli enti coinvolti, mediante una condivisione della gestione tra la Comunità Alto Garda e Ledro e l’Azienda pubblica di servizi alla persona Casa Mia, a implementazione di una collaborazione già in atto con l’ente rispetto alle politiche di prevenzione e promozione del benessere rivolte ai minori».

Il progetto si dimostra ormai consolidato e l’efficacia viene riconosciuta all’unanimità dalle istituzioni scolastiche, dal Casa Mia e dalla Comunità Alto Garda e Ledro, tanto che il presidente Salvador Valandro ha confermato il suo impegno formale per riuscire a completare e proseguire nel percorso con le risorse messe a bilancio in un’ottica di collaborazione e co-progettazione tra agenzie educative, non escludendo ulteriori implementazioni della proposta e mantenendo una condivisione delle buone prassi e del know-how di tutti gli enti e le istituzioni coinvolte.

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