giovedì, Maggio 2, 2024
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Bandiera del lago. In finale contro tre scaligere ci saranno Portesina, Clusanina e Foscarina. Domenica a Cassone Bardolino ok, Birba ko

Veronesi le bisse più forti

Al quartetto della Bardolino l’ultimo premio di serata del palio remiero del Garda. Bruno Maffezzoli, Silvano Dall’Agnola, Mauro Faraoni e Francesco Maffezzoli, nella ragata di Cassone, posticipata alla domenica sera dopo che sabato la prova era saltata per l’inclemenza del tempo, hanno anticipato di un secondo in boa di arrivo il quartetto della Garda (Matteo Pincini, Michele Bertoncelli, Ferdonando Sala e Alberto Malfer) mentre Ichtya si è piazzata terza, seguita nell’ordine da Clusanina, Serenissima e Regina Adelaide, la seconda barca dell’associazione La Rocca. La manifestazione remiera di Cassone ha confermato la supremazia dei tre equipaggi scaligeri, alternatisi ad incassare i premi di serata nel contesto dell’intera trentaquattresima edizione del palio delle bisse del Garda, e quindi quanto mai in lizza per cercare di non farsi scappare il massimo trofeo in palio nella regata finale di sabato prossimo a Bardolino. Come avversari, nel sestetto che si batterà appunto per la Bandiera del lago, anche tre bisse bresciane: la Portesina di Portese, la Clusanina del lago d’Iseo e la Foscarina di Gardone. Quest’ultima per accedere al gruppo elitario ha dovuto però guadagnarsi il posto dopo uno spareggio con la Serenissima, dato che la classifica vedeva le due imbarcazioni a pari punti. Nulla da fare, invece, per la Birba di Lazise, rimasta fuori per quattro punti e quindi inserita nel secondo sestetto che a Bardolino non sarà in competizione, come il terzo gruppo, per l’ambito trofeo annuale. Da quest’anno, infatti, contrariamente al passato con la Bandiera che veniva assegnata al primo armo classificato alla conclusione della serie di prove itineranti, il trofeo diventa una contesa allargata alle prime sei imbarcazioni che hanno totalizzato il miglior punteggio alla conclusione delle sette prove che precedono la finalissima. Tornando invece alla regata di Cassone, la giuria inizialmente era decisa, nonostante l’avvicinarsi di un temporale, a dare il via alle batterie, ma poi è stata costretta a sospendere il tutto nel corso della seconda prova, visto il lago troppo mosso. La decisione iniziale, forse troppo affrettata, ha dato occasione ad alcuni rematori che avevano previsto il peggio di inscenare un’estemporanea contestazione. Domenica invece tutto è filato via liscio, con la prima prova di qualificazione vinta dalla Serenissima alla conclusione di un duello con la Regina Adelaide di Garda e la Preonda di Bardolino classificatesi nell’ordine, seguite dalla barca di casa Torricelle e dalla Lacisium. La successiva batteria è stata dominata dai rematori della Garda, impostisi sulla Clusanina, mentre più staccate si presentavano in boa di arrivo Villanella tallonata da Portesina, Genacense e Ca’ da Mosto. Quindi la terza batteria, con la Bardolino ad anticipare Ichtya di Peschiera e terza Birba di Lazise, seguite nell’ordine da Sebina del lago d’Iseo, Foscarina e Sant’ Ercolano.

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