venerdì, Maggio 3, 2024
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Incontro tra i rappresentanti di forze dell’ordine, enti locali e sindaci dei Comuni rivieraschi.

Vertice sulla sicurezza

Vertice sulla sicurezza in riva al Garda. I massimi esponenti dello Stato delle forze dell’ordine ed i sindaci di alcuni Comuni rivieraschi si sono incontrati nella capitale del Garda per affrontare uno dei principali argomenti sul tappeto. Riguarda la microcriminalità e più in generale il tema della sicurezza che tanto sta a cuore ai circa 80mila residenti, ma anche ai turisti che in questi mesi affollano il lago. All’appuntamento, nella sede del commissariato c’erano il nuovo questore di Brescia, il prefetto, il presidente dell’Amministrazione provinciale Alberto Cavalli, il capitano Adinolfi comandante provinciale dei carabinieri di Brescia e quello delle fiamme gialle ed i capitani che reggono la compagnia di Desenzano e Salò, i sindaci di Desenzano, Sirmione e Salò. I problemi sul tappeto sono quelli di sempre. Si va dai piccoli reati come scippi, ma soprattutto furti nelle abitazioni private che tanto indispettiscono i gardesani, a quelli sempre più frequenti nelle camere d’albergo. E poi ci sono i danneggiamenti, i disturbi notturni collegati spesso all’esuberanza giovanile ed ai locali da ballo e dove si fa musica. E ancora droga e prostituzione, un business quest’ultimo che coinvolge pesantemente il basso lago proprio perché sede delle organizzazioni di sfruttatori come documentano le sparatorie che hanno visto protagonisti extracomunitari, specie albanesi. Conflitti a fuoco, pestaggi, rapine, anche un omicidio avvenuto un paio d’anni fa a Lonato. I casi più eclatanti vanno dall’omicidio dell’orefice di Toscolano all’incidente causato sulla tangenziale di Desenzano da un extracomunitario che cercava di sfuggire all’inseguimento della polizia. La sua fu una sbandata che causò uno scontro frontale nel quale persero la vita 3 turisti milanesi. Un’altra piaga è quella del consumo della droga al quale sono collegati molti dei reati minori. «Di questi problemi abbiamo parlato – riferisce il sindaco di Desenzano Felice Anelli -. La situazione non è allarmante. Noi abbiamo gli extracomunitari che fanno gli ambulanti abusivamente, i disturbi notturni collegati all’afflusso ai locali notturni numerosi in città e nel basso lago, i furti. Abbiamo sollecitato una maggiore presenza dello Stato attraverso il potenziamento degli organici». I problemi sono comuni – conferma il sindaco di Sirmione Maurizio Ferrari -; rumori, ma soprattutto sfruttatori di prostitute che da noi trovano casa portando anche i guai. Ma il problema di tutti i Comuni turistici da Salò a Desenzano e Sirmione è che devono fronteggiare compiti sempre più ampi delegati dallo Stato ai quali non corrisponde un adeguato trasferimento di risorse. Abbiamo realizzato ad esempio il consorzio di vigilanza con i Comuni di Pozzolengo e Padenghe proprio per coordinare meglio l’azione ma anche per potenziare gli interventi, specie di notte unendo le forze. Ebbene in quest’ottica servirebbe un contributo da parte di Provincia o Regione. Questi dunque sono risultati i temi affrontati nell’incontro. Gli organici risultano un po’ potenziati sul lago e nei mesi estivi. Ma senza un consistente aumento di personale ed un significativo dispiegamento di uomini e mezzi rispetto al passato non si possono attender «svolte» clamorose.

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