A notte fonda il Consiglio comunale si accende. A scaldare l’ultima seduta pubblica la discussione, poco dopo mezzanotte, di una serie di interpellanze presentate dal gruppo di minoranza. Argomenti datati ma solo ora portati in aula consiliare. A tenere banco in particolare modo la vicenda, un vero tormentone, della costruzione del sottopassaggio pedonale sulla strada Gardesana, arteria che taglia in due l’abitato dell’alto lago. Opera conclusa con grave ritardo tra le proteste delle associazioni di categoria danneggiate dalla situazione di difficoltà creatasi. «Non c’è dubbio che i lavori avrebbero dovuto iniziare prima e che ci siano stati dei disagi», ha ammesso con franchezza il sindaco Giuseppe Lombardi. «Nel contempo però non vanno dimenticati tutti quegli sfortunati inconvenienti che hanno rallentato la realizzazione del sottopasso, problemi da non addebitare all’amministrazione. Vorrei ricordare che nel Trentino nelle vicinanze del lago di Loppio i tempi per la costruzione di un simile sottopassaggio sono stati ben superiori. Non potevamo comunque interrompere i lavori durante il periodo pasquale perché la forzata sospensione avrebbe costituito un grave danno per l’impresa Edilbaldo, la ditta che ufficialmente ha consegnato i lavori il 20 giugno. L’amministrazione sarebbe passata dalla parte del torto nei confronti della stessa mentre ora siamo pronti a chiedere all’Edilbaldo i danni: 500mila lire per ogni giorno di ritardo nella consegna dell’opera. È naturale comunque che la realizzazione di certe infrastrutture comportino sempre qualche disagio». «Qualcuno vuol forse dimenticare», ha sostenuto Lombardi, «quanto successo con la costruzione del parcheggio Campogrande? Vicino all’albergo di mio fratello gli operai iniziavano già alle sei di mattina con il martello pneumatico. Lavori che proseguivano fino a notte fonda per buona pace dei turisti presenti in hotel». Prima di chiudere la… storia infinita l’assessore Ferdinando Sbizzera ha ricordato che grazie alla realizzazione del sottopassaggio e alla conseguente eliminazione dell’impianto semaforico tutta la viabilità ne ha tratto giovamento e celerità. «In pratica per ogni ora si recuperano venti minuti: la somma di tempo che andava perso per la forzata sosta al semaforo. Non è poco se si considera l’intensità del traffico sulla Gardesana in estate».
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Il sindaco alla ditta per i ritardi dei lavori
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