lunedì, Aprile 29, 2024
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Stamattina in Dogana Veneta convegno internazionale. Tra le novità il «nettare» ricavato dai fichi d’India. Aumentati espositori e visitatori: presente Apimondia, big del settore

Vetrina europea per il miele

È stato il miele prodotto dai fichi d’india a polarizzare l’interesse degli avventori ma anche degli esperti nel settore, fra cui gli Apimondia, all’inaugurazione delle ventisettesima edizione de «I Giorni del Miele»: un miele prodotto da alcuni apicoltori «nomadi» della Regione Abruzzo da anni impegnati a cercare di poter fare uno scoop nella produzione mielifua italiana, la migliore per qualità a livello mondiale. La fiera del miele assurta a fiera nazionale grazie alla certificazione del ministero delle politiche agricole è oggi più che mai un riferimento a livello europeo, in costante crescita e sempre più aprezzata sotto ogni punto di vista. Sono oltre ottanta gli espositori che si sono contesi lo spazio dell’ex campo di calcio in località Marra, a ridosso del castello scaligero, ben il 10 per cento in più rispetto alla passata edizione con circa il 70 per cento appannaggio degli apicoltori ed il restante 30 riservato al mondo delle attrezzature e degli strumenti più sofisticati per la cura e l’incremento dell’apicoltura a livello nazionale. Per la prima volta in assoluto, a Lazise, sono arrivati gli apicoltori di Montalcino e un folto gruppo di produttori di miele dalla Sardegna. A tagliare il nastro assieme al sindaco di Lazise, l’onorevole Pieralfonso Fratta Pasini, il collega di partito Aldo Brancher, i sindaci di Bardolino e Cavaion Veronese, l’assessore provinciale all’agricoltura Dionisio Brunelli, il rappresentante della Camera di Commercio e della Confcommercio. «Oggi più che mai Lazise rappresenta, senza tema di smentita, la capitale italiana del miele», ha esordito il sindaco Renzo Franceschini, «perchè Lazise ha raggiunto oggi l’eccellenza del prodotto, degli espositori, della qualità. Qualità indiscussa da tutti, anche da Apimondia, il cui convegno sulle piccole e grandi filiere che si svolgerà oggi, domenica, nella dogana veneta, sancirà ancora una volta che la tutela dell’ape è la chiave di volta per portare il miele italiano all’eccellenza mondiale. Da 27 anni Lazise si sforza di offrire ai produttori di miele, agli operatori del settore, accoglienza, disponibilità, sostegno, affinchè questo importante settore dell’agricoltura abbia a svilupparsi ed a portare i migliori risultati per la salute, il benessere, la tutela dell’ambiente e del cittadino». «Oggi più che mai il mondo dell’apicoltura rappresenta la salubrità della nostra terra», ha sottolineato il rappresentante della Camera di Commercio Bazzani, «e proprio per questo cerchiamo in tutte i modi di far sì che queste importanti manifestazioni abbiano il sostegno degli imprenditori, degli operatori turistici, della ristorazione, dei media affinchè il nostro territorio sia il segno del miglior habitat e della migliori vivibilità del territorio». Inizia stamattina alle 9,30, il convegno internazionale, in Dogana Veneta, promosso dalla Federazione Apicoltori Italiani e patrocinata da Apimondia assieme ai ministeri della salute, delle politiche agricole e dalle Città del Miele. I lavori sono coordinati dal presidente del Fai, Raffaele Cirone. Ha dato la sua adesione il neo presidente di Apimondia, Asger Sogaard Jorgensen, cui spetta parlare per primo. Gli argomenti trattati sono principalmente relativi all’emergenza antibiotici sulle api.

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