lunedì, Luglio 7, 2025
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A Gargnanoarrivanomeno stranieririspettoall’anno scorsoGardesanaaffollata e pococurata, diconoi sindaci

Da Maderno a Limoneil ritorno dei tedeschi

«Abbiamo iniziato a vedere un po’ di gente a partire dal giovedì prima di Pasqua» aveva detto il benzinaio della Erg di Gargnano. Ed, effettivamente, per le strade dell’alto lago, in questi giorni attorno alla festività di Pasqua, di vetture e di moto se ne sono viste davvero tante. Accompagnate da un nugolo di biciclette, specie nei tratti collinari dei vari entroterra.Domenica pomeriggio i parcheggi erano stracolmi in ogni centro abitato. Impossibile lasciare la vettura a Riva del Garda. Chi ha provato a portarsi nella cittadina dell’alto lago per vedere un po’ di negozi, ha dovuto proseguire quasi fino a Torbole, per poi lasciare perdere.Pieno di auto anche nella penisola di Campione, tuttora in rifacimento, con la piazzetta colma di gente. Qualche vettura anche nell’area adibita a parcheggio privato, in prossimità di palazzo Archetti, dove per due ore di sosta il costo è di tre euro, con sconto per chi arriva alle cinque dopo pranzo e si ferma per 40 minuti: due euro.Camillo Bianchi, dell’albergo Bartabel di Gargnano, non definisce questa Pasqua tra le migliori, e conferma che il flusso turistico lo si è notato solo nell’immediatezza delle festività, «mentre un tempo iniziavamo a lavorare dalla domenica precedente la Pasqua. Buona la richiesta del ristorante, meno brillante quella delle camere, ma a Pasquetta abbiamo lavorato quasi come a Pasqua». La clientela? «Pochi gli stranieri, rispetto al passato. Però so che almeno le chiese hanno fatto il pieno, perché lì l’entrata è gratuita», chiude con una battuta.Le strade provinciali di Tremosine, Tignale e Montegargnano (quest’ultima con prosecuzione verso la Valvestino) sono state appannaggio di auto e soprattutto di moto, sovente alla ricerca di emozioni forti, noncuranti del resto del traffico.La Gardesana? Trafficata come sempre, e con residui di incuria, come denunciato nei giorni scorsi da alcuni sindaci altogardesani. Code già nella mattinata di Pasqua, code ieri dal tardo pomeriggio per il rientro verso la città. Ma non solo erbacce e cespugli a fare la loro figura poco carina: qualcuno ha segnalato che in una delle «finestre» della galleria prima del bivio di Tignale (per chi viaggia in direzione da Salò verso Riva) si può ancora vedere un sandalo da uomo, che era stato perso in un incidente stradale nel luglio 2005.Circola maggiore ottimismo a Tremosine, dicono alla Pro loco, anche se qualche camera non è stata occupata. Qui sono stati soprattutto gli stranieri a fare la parte del leone, tedeschi in testa, mentre quest’anno sono ancora alla finestra gli inglesi che invece, lo scorso anno, erano presenti in buon numero. La gente del posto si è, invece, divertita nel pomeridiano gioco dello «Sciapì», radunandosi in frotte per una sorta di battaglia che vedeva ciascuno impugnare un uovo per farlo urtare contro un altro. Vinceva chi rompeva …le uova dell’avversario.A Maderno, Toscolano e Limone gli albergatori hanno lavorato bene tutta la settimana, e non solo a ridosso di domenica e lunedì. La novità migliore è consistita soprattutto nel ritorno dei tedeschi, che si sono presentati in numero massiccio sull’alto lago e che si sono fermati più giorni. Buona anche la presenza italiana, ridotta però a vacanze più brevi. Davvero impressionante, infine, il fiume di gente che ha attraversato Limone.

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