sabato, Aprile 27, 2024
HomeManifestazioniConvegniEssere poliziotto in una società violenta
Il convegno sul ruolo delle forze dell’ordine stasera al Grand Hotel Terme,
Dagli stadi alla pedofilia via internet tante sfide vecchie e nuove

Essere poliziotto in una società violenta

Si parla di Polizia al convegno di stasera a Sirmione, ospitato dal Grand Hotel Terme di viale Marconi a partire dalle 16. Parleranno l’avvocato Giuseppe Frigo, Claudio Giardulo (segretario generale Silp-Cgil), l’avvocato Manuela Mazzola e Filippo Saltamartini (segretario generale Sap).Il tema principale del convegno introdotto dal presidente della provincia Alberto Cavalli, è «Doveri e responsabilità dell’operatore di polizia».Vi si tratteggerà il profilo dell’agente, sottolineando come si debba comportare in servizio, portatore di doveri, appunto e di molte responsabilità. Ma è a geografia variabile perchè vi sarà modo di affrontare a tutto tondo la questione della sicurezza. Dal comportamento dell’agente il dibattito si sposterà su due terreni sui quali la sicurezza è chiamata in causa: quello dell’informatica, una nuova frontiera per la criminalità e una nuova fonte di insidie per i giovani, e quello della violenza negli stadi. Partendo da qui, Maurizio Marinelli, direttore del Centro studi di sicurezza pubblica, che modererà il convegno, sottolinea i numerosi incontri e meeting che sono stati organizzati negli ultimi mesi e anche i passi avanti. E le impasse.«Gli stadi di proprietà delle società sono un traguardo che non è stato ancora avvicinato. Invece – afferma – molti dei provvedimenti adottati dopo la morte di Filippo Raciti a Catania coincidono sostanzialmente con qualto avevamo sostenuto». Tuttavia questo non basta. Marinelli sostiene che occorra uno scatto nella strategia della società e delle istituzioni sul problema della violenza sportiva: «Il coinvolgimento delle famiglie e delle scuole. In una parola, serve passare dalla prevenzione e sanzione all’educazione». Un chiodo sul quale il direttore del Csp batte ultimamente.Ma la sicurezza a Sirmione mostrerà anche il versante dell’informatica che non va intesa solo come la sede consapevole di violenze ai danni di minori. «L’obiettivo è quello di fare sì che sempre meno utenti siano coinvolti in spiacevioli inconvenienti che possono portare a conseguenze giudiziarie dalle quali non è facile difendersi». E proprio a questo settore affidato alla Polizia postale, verrà dedicata la borsa di studio intitolata a Giuseppe Fierro, scomparso lo scorso anno, in servizio alla Polgai.E l’assegnazione delle borse di studio caratterizzerà un’altra pagina del convegno di oggi. L’assessore provinciale Corrado Ghirardelli introdurrà la cerimonia che prevede la consegna della borsa di studio intitolata a Tonino Busceti a Eleonora Sorrenti di Milano per una tesi sulle disposizioni urgenti per contrastare la violenza nelle manifestazioni sportive; quella intitolata a monsignor Angelo Pietrobelli va a Massimo Catena in servizio presso il dipartimento di Ps del ministero degli Interni ex aequo con Graziella Rifino di Piacenza: l’uno sul terrorismo islamico l’altra sul fenomeno del mobbing.Inoltre la borsa che ricorda il sacrificio di Giuseppe Cimarrusti, di Davide e Massimiliano Turazza, è assegnata a Mariangela Maio in servizio al Commissariato di Castro Pretorio di Roma e Michele Colonna di Matera che si sono occupati di tecniche di geologia forense e di mafia albanese. E sarà consegnata dalla stessa madre dei Turazza, agenti truicidati in due azioni distinte. Infine quella che porta il nome dell’ex capo della polizia Vincenzo Parisi è vinta da Mauro Norbiato.Nicola Alberti

Articolo precedente
Articolo successivo
Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Dello stesso argomento

- Advertisment -

Ultime notizie

Ultimi Video