venerdì, Aprile 26, 2024
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Al ristorante da oggi il vino non è più un costo aggiuntivo

Grande novità da Montichiari nel settore della ristorazione

Un’iniziativa che sicuramente incontrerà il favore del pubblico quella presentata recentemente alla stampa, ed alla quale ha partecipato l’Assessore al Turismo della Provincia di Brescia Riccardo Minini. Una proposta innovativa nel mondo della ristorazione che nasce a Montichiari (Bs), a pochi km dal Lago di Garda. Un’iniziativa che sicuramente susciterà l’interesse di molti attori dello scenario enogastronomico italiano,ma in modo particolare quello degli amanti della buona cucina e del buon vino che avranno il piacere di trovarsi a pranzo o a cena al ristorante Corte Francesco. Qui, sarà infatti possibile abbinare alle pietanze scelte à la carte vini di grande prestigio e qualità, ma al prezzo di costo e con l’unica aggiunta per il servizio, fissa per qualsiasi tipo di vino, di cinque euro. Non si tratta di una forma promozionale, quella della famiglia Piccinelli, riferita solo ad un determinato periodo di tempo, bensì di un modo nuovo di proporsi al cliente, in sintonia con quello che è sempre stato il suo motto, “rispetto e trasparenza verso l’ospite”. Un’opportunità fantastica, che potrà permetterci di degustare, al ristorante, dei vini finora ritenuti, dai più, con prezzi “proibitivi” ad un prezzo “abbordabile” , scegliendo tra le oltre 450 etichette, provenienti dalle migliori cantine nazionali e internazionali. Alcuni esempi? Eccoli: un Sassicaia 1994/96, Tenuta San Guido a € 105.00 ai quali vanno aggiunti € 5.00 per il servizio; un Tignanello, Antinori, 91/96/97 a € 42.00 (+ € 5.00); un Maurizio Zanella (rosso), Cà del Bosco, 1999 a € 40.00 (+ € 5.00); un Lugana Vigna Cà Maiol, Provenza 2004 a € 6.00 (+ € 5.00); un Satèn, Cà del Bosco, 1997, € 27.00 (+ € 5.00); un Ornellaia del 1992 a € 88.00 (+ € 5.00). Tuttavia l’impegno di Corte Francesco di garantire ai propri clienti il meglio e al miglior prezzo non si esaurisce con questa iniziativa. Il prossimo passo sarà quello di compiere una selezione anche tra i vini delle cantine meno blasonate, ma che mostrano ugualmente di essere prodotti di elevata qualità e a prezzi adeguati. A disposizione dell’ospite, i responsabili di sala, Manuel Ravelli e Roberto Piccinelli, mentre in cucina Stefano Accorsini, giovane chef emergente, ed una “brigata” di cuochi. Stefano, approdato a Corte Francesco dopo la formazione all’Istituto Alberghiero “Caterina de’ Medici“ di Brescia ed un’intensa gavetta presso alcuni dei più rinomati ristoranti bresciani e internazionali, tra i quali l’Hyde Park di Londra, propone una cucina classica, stagionale e creativa. Attenzione particolare viene prestata da sempre anche alle materie prime utilizzate in cucina. Per questo, tra i prossimi obiettivi ci sarà pure la produzione di farina di mais integrale macinata a pietra, olio d’oliva, verdura e erbe aromatiche. Vale la pena infine ricordare che in questo ristorante non è mai stato inserito nel conto il costo del coperto, aperitivo, appetizer, prédessert e petit four. Corte Francesco è una struttura che ricorda le vecchie case coloniche, immersa in un meraviglioso parco privato di 10 ettari, ricco di vegetazione autoctona, laghetti e fontane.

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