giovedì, Aprile 25, 2024
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Una sentenza del Tribunale amministrativo di Brescia giudica legittimo il provvedimento. Il Comune ha «rotto» il contratto con la Bagnolo, nuovo appalto

«Il gas lo compro altrove»

Moniga cambia. L’erogazione di metano alla cittadinanza cambierà presto fornitore. Merito della normativa Letta che consente ai comuni, anche se in regime di contratto in essere con un’azienda, di rivolgersi al mercato per provare ad usufruire di condizioni più vantaggiose. E Moniga si adegua: rescisso il contratto con la Bagnolo Gas, il comune gardesano farà partire a giorni una gara d’appalto aperta a tutti per trovare un nuovo accordo. «Vorrei sottolineare che siamo contentissimi del lavorosvolto dalla Bagnolo Gas – assicura il sindaco di Moniga Massimo Pollini – . La nostra decisione è venuta per il fatto che la legge ci consente di muoverci liberamente sul mercato. Abbiamo attivato la procedura per interrompere il contratto: come era nelle nostre aspettative la Bagnolo Gas è ricorsa al Tar che però ci ha dato ragione. La fornitura, per il momento, continuerà ad essere garantita dalla Bagnolo Gas. In futuro vedremo». Una decisione, quella presa dal comune di Moniga, che però non rappresenta un caso isolato nella zona est della provincia. «E’ ovvio che i comuni si stiano muovendo in questa direzione – assicura Pollini – . A quanto ne so io, Lonato e Sirmione stanno facendo come noi. Del resto, fino ad oggi tutti gli introiti erano incamerati dall’azienda che garantiva il servizio. Ora invece è possibile, da parte dei comuni, incassare qualcosa grazie alla normativa Letta. E con i tempi, in chiave di bilancio, che corrono, non è cosa di poco conto. Non è escluso comunque che il nostro servizio rimanga appaltato alla Bagnolo Gas: se la società bresciana vincerà la gara d’appalto, saremo ben lieti di continuare il rapporto di collaborazione che fino ad oggi è stato impeccabile. Non mi risulta infatti che nessun cittadino si sia mai lamentato di una fornitura scadente di metano. I nostri cittadini non sono mai rimasti al freddo». Un rapporto che andrà anche a portare nelle casse del comune diverse migliaia di euro. Un introito che dovrebbe portare dei vantaggi anche per la cittadinanza. «Questo francamente mi sembra azzardato. In ogni caso – sottolinea il primo cittadino del comune gardesano – , per il comune si tratta di un’operazione vantaggiosa anche perchè, fatta in anticipo sugli altri comuni, pensiamo possa consentirci di strappare condizioni decisamente più redditizie. Per i cittadini, a livello immediato, non penso ci saranno grossi vantaggi. Il comune invece potrà contare, in sede di bilancio, di una cifra attorno ai 50 mila euro in più. Con i tempi che stiamo attraversando, si tratta di una cosa considerevole. Non è escluso comunque che le bollette del metano in futuro non possano diminuire leggermente, come accaduto con quelle riguardanti la fornitura dell’energia elettrica».

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