sabato, Aprile 27, 2024
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Prospettive rosee per l’affluenza in coincidenza con le festività. Sirmione fa il pieno, Limone parte al rallentatore

Il ponte di Pasqua. I turisti non tradiscono il lago

Sarà una Pasqua da record nel basso lago. Se il tempo non farà le bizze – ma i meteorologi sono ottimisti – alberghi, campeggi e residence prevedono il tutto esaurito da Sirmione a Limone. Massiccio esodo di tedeschi e italiani. La Navigarda inaugura sabato prossimo il nuovo orario primaverile, che vuol dire corse in più e, in previsione di una forte affluenza di turisti, si è anche impegnata ad incrementarne il numero sulle rotte più richieste. «Le aspettative, se il tempo tiene – precisa il direttore Marcello Coppola – sono ottime, prevediamo una buona affluenza. Per questo abbiamo pensato di allestire delle corse in più». La Navigarda metterà in acqua in giugno un nuovo catamarano da 250 posti. Si chiamerà «Freccia del Garda», in omaggio al primo storico aliscafo varato dai Cantieri Rodriguez nel 1958. Il tempo. Secondo l’elaborazione meteo del Centro Rilevamento Ambientale in collaborazione con Meteosirmione di Diego Bianchi, le previsioni per il fine settimana sul bacino del Garda sono sostanzialmente buone, con una lenta ripresa delle temperature che si ristabilizzeranno sui valori medi del periodo. Le spiagge cominciano già a brulicare di pedalò e sdraio. Giancarlo Minozzi e Rosanna Baviero hanno già sistemato il Lido Galeazzi. Prevedono che saranno in molti a sdraiarsi per crogiolarsi al primo sole primaverile. Da oggi alberghi e residence di Sirmione sono pieni. «Se il tempo continuerà ad essere bello – dice Dino Barelli, presidente degli albergatori – potremo gustarci un’ottima Pasqua, tutti gli alberghi sono aperti e in funzione». A proposito, nel centro storico i lavori per la sistemazione della pavimentazione non sono ancora finiti. Si arriva per il rotto della cuffia, con le ruspe e il terriccio ancora presenti. Bene anche nei campeggi. «Le prenotazioni cominciano ad arrivare sempre più numerose – annunciano Riccardo ed Emy Soardi del camping Sirmione – per Pasqua contiamo di riempire bungalow e piazzole. Tra le novità, l’installazione di giochi in plastica per i bambini: abbiamo sostituto quelli in legno o in ferro, più pericolosi». A Desenzano regna, invece, un cauto ottimismo. «Le prenotazioni arriveranno solo all’ultimo – dice Saverio Ziliani, presidente del Consorzio albergatori – comunque le previsioni sono rosee, la clientela è variegata, distribuita tra italiani e stranieri. Per le informazioni funzionano sia il nostro ufficio che lo Iat, aperto anche al sabato». Soddisfazione anche all’Hotel Oliveto dove sono «attesi numerosi clienti tedeschi, francesi e belgi, oltre che italiani». Anche a Padenghe hanno riaperto i battenti i campeggi e gli alberghi. Come il West Garda Hotel, il cui gestore Luigi Bossi si dichiara soddisfatto per le prenotazioni che continuano ad arrivare. Soprattutto da italiani che troveranno due nuove sale-meeting ed un ristorante rinnovato ed ampliato. Interessanti prospettive anche in Valtenesi: tutti i campeggi hanno riaperto i battenti e decolla la stagione degli agriturismo. Prevedibile l’afflusso nelle seconde case, in particolare a Soiano , Manerba e San Felice . Sono ottimisti, ma con qualche cautela, anche gli albergatori della Riviera, da Salò a Toscolano : il lungo ponte pasquale è il banco di prova dell’annata e le prenotazioni sono già numerose. Segno che il lago non finisce mai di attirare visitatori. La Pasqua porta bene anche nel medio-alto Garda, visto il buon numero di turisti in arrivo per le vacanze. Gli addetti ai lavori sono abbastanza ottimisti, al punto che Andrea Arosio, presidente dell’Associazione Albergatori ed esercenti di Gargnano , parla di «stagione effervescente quanto a prenotazioni. Gli albergatori sono contenti, e Gargnano potrà offrire agli ospiti soprattutto tradizioni e relax. Può essere l’avvio di una buona stagione turistica visto che le prenotazioni non mancano neppure per i prossimi mesi. «L’apertura della Gardesana? Per la verità, le incognite giungono da un altro fronte: le condizioni meteo. Le prospettive sono rappresentate sia dai turisti di passaggio che dai ponti festivi che andranno a cadenzare maggio e giugno e che, in Germania, vengono utilizzati dalla gente proprio per vacanze brevi e vicine». La Gardesana, per inciso, resterà completamente aperta fino alle ore 23 del prossimo 4 aprile, dopodiché l’orario prevede lo stop serale (dalle 18 alle 21.30) e notturno (dalle 22.30 alle 7) fino al 10 maggio, quando il transito verrà definitivamente liberalizzato. Tra il 5 aprile e il 10 maggio il passaggio sarà interdetto ai mezzi superiori ai 2,80 metri di altezza. Una carta che Gargnano vuole mettere sul tavolo, facendola pesare, è costituita dall’entroterra. «Potrebbe essere vincente: il nostro paesaggio non è stato sfruttato e appare del tutto sottovalutato. Rappresenta una valvola che potrebbe dare molte soddisfazioni, se adeguatamente valorizzata. Dobbiamo andare nella direzione di una rilettura del territorio in chiave turistica, proponendo prospettive etnografiche, storiche, letterarie, con percorsi ad hoc». Più cauto, e non del tutto d’accordo, Gianfranco Montagnoli, presidente riconfermato degli albergatori di Limone : «Partiamo al rallentatore per una serie di motivi: la Pasqua cade piuttosto bassa, la neve e il freddo sono ancora presenti in alcune zone d’Europa, la Gardesana è stata riaperta in extremis. Dobbiamo anche ricordare che la gente ha assunto l’abitudine di prenotare all’ultimo momento, senza il preavviso cui eravamo abituati anni addietro, e che le vacanze lunghe non esistono quasi più: molti preferiscono frazionarle. Ma, in prospettiva, la stagione dovrebbe, però, essere buona. Certo, serve maggiore omogeneità da parte dei gardesani nel proporre il turismo. «Noi – continua Montagnoli – abbiamo fatto una trentina di fiere in giro per il mondo, spesso da soli. Dovremmo essere più uniti tra Brescia, Verona e Trento nel proporre il prodotto-Garda». Novità giungono anche da un territorio solitamente estraneo ai grandi percorsi turistici, ma che sta instaurando un rapporto nuovo e dalle buone prospettive, pur con differenziazioni numeriche rispetto al resto del lago. Dice Ermes Venturini, sindaco di Magasa : «Anche da noi la stagione turistica parte, sia in paese che sull’altopiano di Cima Rest. Dopo un lungo lavoro apre infatti la ex malga Corva, in qualità di rifugio alpino con cucina, denominata “Lo scoiattolo”. La struttura è situata in un faggeto di secolare bellezza nei pressi dell’osservatorio astronomico e potrà ospitare una ventina di persone, oltre a una trentina di coperti per la ristorazione». La ex malga si affianca agli ex fienili che, da anni ormai, accolgono comitive di visitatori, specie studenti che salgono in valle per una vacanza alternativa.

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