venerdì, Aprile 26, 2024
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La singolare iniziativa di un docente per aiutare una missione in Brasile

La solidarietà si fa anche con un libro

Si definisce «poeta di passaggio» e, dopo avere pubblicato da pochi mesi la sua prima raccolta di versi, che titola «Soffio», torna con un’altra piccola opera di divulgazione sulla «Madonna di Guadalupe». Piercarlo Archetti, abitualmente, si dedica ad altro. Gargnanese, fa la spola con Trento, dove tiene corsi post-laurea e di specializzazione nel settore aziendale e di statistica. Docente di Economia, insegna discipline giuridiche ed economiche. Ha deciso di finalizzare la vendita del suo libro ad una causa particolare: sostenere il lavoro di padre Ezio Datres, trentino, da anni impegnato in Brasile. E così, i proventi delle vendite, Archetti li ha già consegnati al missionario il quale, dopo avere vissuto a Nord del grande Paese sudamericano, adesso è a San José do Rio Preto. Gestisce un collegio, segue alcune parrocchie, è attivo nel sociale e guida una «città dei ragazzi» che accoglie 200 giovanissimi, ai quali viene insegnato un mestiere. Il missionario ha ricevuto da Archetti un gruzzolo di 1400 euro che, in Sudamerica, sono una bella cifra. Soddisfazione non da poco anche per la richiesta del libro che, fino ad ora, conta già circa 150 acquirenti. Forse, a fare da base al successo del «poeta di passaggio», è stata proprio la dichiarazione di volere sostenere l’opera del missionario attraverso uno sforzo culturale: una scelta insolita. Archetti, in questo caso, ha miscelato la sua attività con la vena letteraria, ricordando che l’economia – mirata alla solidarietà – può passare anche attraverso le pagine di un libro. Ma, in concreto, come saranno finalizzati gli aiuti che giungono in Brasile da questo lembo di Garda? «Con il ricavato della vendita (che prosegue, ndr) del libro di Piercarlo aggiunto ad altri aiuti – scrive padre Ezio – abbiamo costruito in poco più di tre anni 200 casette per famiglie che non avevano dove abitare o abitavano in condizioni subumane. Abbiamo accolto, alimentato e accompagnato nel centro parrocchiale “Casa Famiglia” oltre 450 bambini abbandonati. Di questi, 148 sono stati adottati da famiglie della zona e gli altri sono stati ripresi dalle loro famiglie». Padre Ezio ringrazia precisando che «i molti che anche con questo intento hanno acquistato il libro sentano il diritto a questa benedizione di pace, a questo grazie di dimensioni continentali».

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