lunedì, Luglio 7, 2025
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Accordo tra l’istituto di Bardolino e l’amministrazione per potenziare l’offerta di corsi di studio superiori. Dal prossimo anno il Carnacina vuole avviare due sezioni per il turismo

L’alberghiero cerca nuovi spazi

Un incontro con l’amministrazione per rilanciare l’unica scuola superiore rimasta ormai in zona. Lo ha chiesto e ottenuto, a nemmeno un mese e mezzo dalla nomina, Anna Maria Silingardi, preside dell’Istituto di istruzione superiore Carnacina di Bardolino che, a partire dal primo settembre, ha ereditato una sezione a Peschiera, un’unica quinta in uscita. Ora le lezioni si svolgono in via Marzan, in una struttura che era stata pensata in origine per ospitare un asilo nido. L’incontro si è svolto in Comune ancora all’inizio di ottobre con Pietro Dalai, vicesindaco con delega alla cultura e alla pubblica istruzione, mentre in questi giorni è arrivata la conferma, da parte dell’amministrazione comunale, della volontà di ospitare la scuola in spazi più adatti. «Due aule saranno sicuramente disponibili per iniziare con le prime l’anno scolastico 2005/2006 , poi di anno in anno si cercheranno gli spazi necessari ad ampliarsi», ribadisce l’assessore Dalai. «A Peschiera abbiamo adesso un’unica classe quinta», esordisce la preside Silingardi, «siamo praticamente certi che l’anno prossimo riusciremo a formare una nuova prima, ma il nostro obiettivo è più ambizioso perché punteremmo a rilanciare seriamente questo istituto superiore a indirizzo turistico, molto consono alla realtà locale». «Proprio per questo motivo abbiamo incontrato gli amministratori e abbiamo fatto alcune proposte, che loro stanno valutando anche sulla base della politica scolastica che intendono adottare per Peschiera. Credo che il progetto di una scuola superiore sia interessante». Dal canto suo, il vicesindaco commenta: «Anche sulla scorta di quanto è appena avvenuto, cioè la chiusura improvvisa, a settembre, dell’Istituto scolastico Benacus (a Cavalcaselle di Castelnuovo), è importante fare il possibile per mantenere a Peschiera una scuola superiore». E nota: «Ne potrebbero usufruire anche studenti di altri comuni vicini, visto che il paese è servito pure dalla stazione ferroviaria». È però fondamentale individuare la sede idonea: «Peschiera sembra molto ricca di spazi, invece vanno ricercati, attivati o riattivati», fa notare ancora il vicesindaco Dalai, «si potrebbe lasciare la scuola dove si trova ora, eventualmente si può pensare a rialzare la struttura. Comunque mi attiverò personalmente, in tempi rapidi, per individuare gli spazi indispensabili. La preside ritiene che sono necessarie almeno due aule per ogni anno scolastico in modo da attivare due sezioni, e noi siamo d’accordo. Poi la scuola dovrebbe essere aggregata a una palestra ed è necessario, inoltre, un laboratorio di informatica».

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