venerdì, Marzo 29, 2024
HomeAttualitàL’attrice podistasedotta dal lago
Dietro le quinte del film «L’ultimo ultras» sul tifo.
violentoAntonelli: «Film duro ma aiuta a riflettere»

L’attrice podistasedotta dal lago

«Il messaggio che lanceremo nei cinema di tutta Italia è molto duro e anche delicato, ma il lavoro fatto a Torri e sul Garda sta procedendo nel migliore dei modi grazie sia alla professionalità della troupe che alla straordinaria ospitalità di chi ci ha accolto in un luogo di pregio eccezionale».A parlare è Francesca Antonelli, protagonista femminile di «L’ultimo ultras», la pellicola che si sta girando tra Torri, Bardolino e lo stadio di Calmasino. Dai primi di maggio le riprese si sposteranno invece a Milano, allo stadio di San Siro. La Antonelli pur avendo solo 36 anni è una attrice già molto nota a livello italiano e con un curriculum di rilievo. Al suo attivo ha 25 tra film per il cinema e «fiction» tv.L’esordio nel 1988, a soli 15 anni, quando recitò in «Mignon è partita», di Francesca Archibugi. Poi ne «La casa del sorriso», di Marco Ferreri vincitrice dell’Orso d’Oro a Berlino. Al cinema, parti in molte pellicole di prestigio, tra cui la più recente «Scusa se ti chiamo amore» di Federico Moccia. In tv è stata una dei protagonisti de «I ragazzi del muretto» ma anche di «Provaci ancora prof. 3».«Ciò che mi ha colpito del Garda, che non conoscevo», commenta, «è la tranquillità dei luoghi. Per una come me, abituata alla confusione di Roma e a tre bambini in moto perpetuo», scherza, «è come piombare in un silenzio assordante, che ti riconcilia col mondo».Francesca, nelle rare pause dalle riprese, in questi circa 10 giorni di permanenza sul Garda ha smesso i panni della protagonista ed ha infilato tuta e scarpe da ginnastica per andare a correre sul lungolago di Torri.Tiene anche un diario personale, nel quale annota le cose salienti di ogni giorno: e in questi giorni si ripetono tra le sue righe, con insolita frequenza, le parole «calma», «relax», «bellissimo lago».Sul film dice: «La violenza negli stadi è un argomento tosto, duro da affrontare. Credo che questo film farà capire come di fronte ai problemi sociali non si possa far finta di niente. Bisogna conoscere la realtà per capire cosa passi davvero nella testa dei giovani e degli ultrà. Il film sarà interessante: molto duro ma anche vero. E non mancherà l’amore che, con la sua forza, può constrastare e alla fine sconfiggere la violenza».«Meno male», conclude Francesca Antonelli, «che lavoriamo in un posto rilassante come il Garda, anche questo è un grosso aiuto».

Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Dello stesso argomento

- Advertisment -

Ultime notizie

Ultimi Video