sabato, Aprile 27, 2024
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La guardia di finanza ha scoperto un fornitissimo laboratorio e denunciato un 39enne. «Scaricava» e rivendeva file, ora dovrà pagare 363 mila euro

Mega multa al pirata dei cd

Aveva trasformato la sua abilità informatica in un vero businnes. Che ora gli costerà molto caro. Parliamo di un pirata informatico di Desenzano che aveva avviato un discreto traffico illecito di film, cd musicali e programmi informatici scaricati da internet e poi rivenduti per via telematica; sempre grazie alla rete.L’uomo è stato individuato dalla guardia di finanza desenzanese che, dopo aver perquisito la sua abitazione e dopo aver sequestrato il suo computer pieno di «file», oltre a 427 tra cd e dvd già pronti per la vendita, lo ha denunciato per il reato penale di «illecita riproduzione». In questo caso la legge prevede anche una reclusione variabile da uno a 4 anni. Ma intanto è già pronta una sanzione amministrativa pesantissima: una multa record di 363 mila euro.Nel mirino delle fiamme gialle è finito G.F., un 39enne nato e residente nella cittadina gardesana. Le indagini grazie alle quali è stato individuato sono partite dalla Procura di Macerata, e successivamente hanno coinvolto quella di Brescia. E si sono concluse nei giorni scorsi con la perquisizione dell’abitazione del pirata informatico: un laboratorio per la riproduzione clandestina di cd e dvd.Nei tre hard disc del computer sequestrati (ognuno da 120 gigabyte) c’erano centinaia di programmi e software per pc, tutti tutelati dal diritto d’autore e copiati senza la prescritta licenza. Nella casa del 39enne desenzanese, dicevamo, sono stati trovati anche 427 tra cd e dvd contenenti film e compilation musicali. Nessun dubbio per gli investigatori: l’uomo, sostengono, riproduceva e rivendeva da tempo opere tutelate dal diritto d’autore. E per questo si era creato una vasta rete di clienti; anche via internet.Dopo il sequestro degli hard disc, la finanza ha provveduto a effettuare una accurata perizia tecnica, avvalendosi anche dei funzionari della Federazione anti pirateria musicale (Fpm) della Business software alliance (Bsa) e della Federazione anti pirateria audiovisiva (Fapav). E la verifica ha permesso di accertare che il desenzanese possedeva anche decine di film di recentissima distribuzione, scaricati via internet grazie al collegamento adsl.La legge che punisce la riproduzione illecita delle «opere dell’ingegno», dicevamo, prevede per i trasgressori la reclusione da uno a quattro anni e una sanzione pecunaria che va da 2.582 a 15.493 euro. Ma c’è di più. Il recente inasprimento delle sanzioni che puniscono «la commercializzazione a fini di lucro di materiale tutelato dal diritto d’autore», oltre che l’applicazione di sanzioni penali prevede una ulteriore sanzione amministrativa pari al doppio del valore di mercato di ogni singola opera riprodotta illegalmente. Una multa comunque non inferiore ai 103 euro per ogni pezzo.E proprio in base a queste direttive, le fiamme gialle di Desenzano hanno provveduto a calcolare l’esatto importo della sazione amministrativa che sarà inflitta al 39enne gardesano: la cifra definitiva è davvero pesantissima, visto che il pirata informatico dovrà versare alle casse dello Stato 363 mila euro.

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