sabato, Aprile 27, 2024
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Due progetti per i bimbi approvati in Regione

Mondolandia e “Ricominciamo”

Sono due i progetti dell’assessorato ai servizi sociali, contenuti nel Piano provinciale per la promozione dei diritti e delle opportunità per l’infanzia, approvato in questi giorni dalla Regione Lombardia e finanziato attraverso la 285/97 (legge Turco). Il primo di questi riguarda il Centro di animazione Mondolandia, ospitato in locali affittati dal Comune ai Cinque Continenti.Attualmente vi sono 45 iscritti, fra i 6 e i 13 anni, di diverse nazionalità. Il progetto prevede la sua trasformazione in Centro di animazione interculturale per offrire una più ampia gamma di attività. A tale scopo, è stato istituito un tavolo di programmazione e gestione, con l’assistente sociale del Comune, un referente della Cooperativa Alce Nero, che già gestisce il centro, due educatori e un funzionario del Centro Interculturale della Provincia.L’obiettivo è inserire Mondolandia nella stessa prospettiva in cui si muovono altre due iniziative, la Scuola in ospedale e il futuro Sportello di Segretariato Sociale.Il progetto “Ricominciamo”, invece, che si avvale della consulenza dello Studio COME, già presente al tavolo tecnico provinciale per l’applicazione della 285, è partito il 13 novembre. L’obiettivo è la costituzione di un gruppo tecnico distrettuale, per la progettazione condivisa della rete dei servizi sociali integrati, a partire dagli interventi relativi al secondo triennio di applicazione della 285, grazie anche alla preventiva mappatura di quanto è già operativo. Vi partecipano, oltre ai comuni dell’ex-Ussl 46, cui si è aggiunto Ceresara, i rappresentanti delle Cooperative Alce Nero, Olinda e Orizzonti, l’Associazione la Bussola di Medole, l’Istituto Comprensivo 2 e l’insegnante della Scuola in Ospedale attiva al S. Pellegrino. Non compreso nel piano provinciale, solo perché la 285 non consente il rifinanziamento dei progetti, il SADE, servizio di assistenza domiciliare educativa, che il Comune ha deciso di mantenere, assumendosene in toto l’onere. Rivolto ai minori, mira a rimuovere le cause del disagio e ad assicurare il sostegno necessario per ridurre il ricorso all’allontanamento familiare. Si avvale di una stretta collaborazione col Consultorio e con l’U.O. di Neuropsichiatria.

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