venerdì, Aprile 26, 2024
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Ma già si raccolgono firme per la destinazione dell’Alberti

No al referendum sul lungolago

Non si farà il referendum sulla sistemazione del lungolago Tra il Park hotel e il Desenzanino. Lo ha deciso il Consiglio comunale. La Giunta ha stornato le previsioni di spesa di altre 2 opere: i marciapiedi di via Colli storici e le fogne di via S Zeno che verranno realizzate da privati. Questi fondi sommati a quelli previsti per il lungolago sono stati destinati alla realizzazione di tre interventi. Riguardano la sistemazione dei sottoservizi e poi il rifacimento della pavimentazione di via Merici, dell’incrocio con viale Marconi e viale Stazione dove sparirà il semaforo sostituito da una rotatoria e la ristrutturazione del lungolago fra il ponte e Navigarda. Su quest’ultimo intervento hanno espresso perplessità l’ex sindaco Anelli e Raimondi che ha definito l’opera avulsa da un progetto globale. Per sistemare il lungolago dal Park hotel al Desenzanino il vicesindaco Bertoni ha deto che si ricorrerà al concorso di idee. Venuti così meno i motivi del contendere il consiglio ha dato indicazioni al sindaco di non indire l’annunciato referendum che non si farà. Annullato il referendum sul lungolago ne spunta però subito uno nuovo. É quello che la Lega intende proporre sulla opportunità o meno di confermare il vincolo di destinazione sul teatro Alberti. «Il partito è dell’idea che la struttura debba essere acquisita al patrimonio comunale, destinandola a funzioni pubbliche polivalenti. Per questo – conferma il capogruppo Rino Polloni – dopo aver raccolto circa 1600 firme sul tema,intendiamo promuovere un referendum consultivo sulla materia».

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