venerdì, Aprile 26, 2024
HomeAttualitàOspedale, nuova protesta
Domani assemblea dei disabili contro il progressivo declino del centro ortopedico. Bassi: «Silenzio sulla vendita all’Inps e cala il personale»

Ospedale, nuova protesta

Disabili motori in assemblea per decidere la strategia d’attacco per riaccendere i riflettori sull’ospedale di Malcesine. Gli iscritti all’Aidm si ritroveranno domani alle 15.30 in Val di Sogno, nel padiglione B, per fare il punto sulle sorti del loro ospedale, l’unico pubblico dell’alto lago. La battaglia dell’associazione va avanti dal novembre 2002 quando la Regione Veneto decise di dismettere progressivamente fino alla chiusura il centro specialistico ortopedico, entro il 30 giugno 2004. Successivamente la dismissione aveva subito un rallentamento. L’Aidm aveva fatto manifestazioni clamorose, quali la raccolta di oltre 80mila firme contro la chiusura, consegnate a Venezia con una staffetta in carrozzella partita da Malcesine: il presidente Giancarlo Galan non aveva neppure ricevuto i disabili. Le iniziative pro ospedale avevano trovato il favore di infermieri e medici. Inoltre, grazie all’interessamento dell’onorevole Luigi Olivieri, l’Aidm era riuscita a portare all’ospedale di Malcesine l’allora sottosegretario alla sanità, professor Antonio Guidi. Il medico e onorevole, sottosegretario di Forza Italia, aveva assicurato il proprio interessamento in Regione, auspicando anzi un potenziamento della struttura come centro di riferimento europeo per la cura delle malattie del secondo motoneurone e per gli esiti della poliomielite. Più di recente, era apparso provvidenziale l’intervento del sottosegretario alle riforme istituzionali, Aldo Brancher, anch’egli di Forza Italia, che aveva convinto l’Inail ad acquistare l’ospedale, a ristrutturarlo e a darlo poi in affitto all’Ulss e in gestione a un soggetto privato o misto, ancora da definire. La firma dell’acquisto da parte dell’Inail, secondo quanto era stato garantito a Cavaion all’inzio del 2004 in un’apposita conferenza stampa, sarebbe dovuta avvenire entro Pasqua. In realtà l’ospedale vive costanti smantellamenti: un progressivo impoverimento di medici, tecnici e infermieri. Alcuni camici bianchi si sono licenziati, diversi gli infermieri trasferiti, tanto che oggi sono in servizio soltanto quattro ortopedici tra sala operatoria, reparto e ambulatori, con inevitabile diminuzione dell’attività non solo chirurgica. Nell’ambito della riorganizzazione per la gestione delle spese, inoltre, pure il laboratorio di analisi è stato praticamente soppiantato dal momento che gli esami vengono tutti eseguiti a Bussolengo. E «l’aria di smobilitazione generale», come fanno notare da più parti a Malcesine, «non fa che demotivare e annichilire il poco personale rimasto». Che nonostante tutto continua a garantire gli standard qualitativi che hanno fatto apprezzare Malcesine in tutta Italia, tanto che l’ospedale viaggiava, tra i pochi in Veneto, con un attivo di quattro miliardi delle vecchie lire. Di qui la domanda a cui forse soltanto l’assessore regionale alla Sanità Fabio Gava saprebbe rispondere: «Perché ostinarsi a vendere a ogni costo l’ospedale all’Inail, quando invece sarebbe bastato lasciarlo com’era per farlo funzionare, e con il bilancio in attivo?». «Allo stato attuale», sottolinea Roberto Bassi, presidente dell’Aidm, «ci troviamo davanti a un nulla di fatto sia per la ristrutturazione completa dell’ospedale, che per la vendita all’Inail. Nulla nemmeno sul fronte della gestione dell’ospedale da parte di privati, nonostante ci siano state disponibilità in questo senso. Nonostante la sentenza del Tribunale regionale amministrativo, che ha annullato la delibera della Regione e di quelle successive dell’ Ulss 22, nulla è stato fatto. Non è nemmeno stata attivata la neurofisiologia». «A questo punto», conclude Bassi, «dobbiamo riprendere con maggiore vigore la protesta in difesa dell’ospedale».

Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Dello stesso argomento

- Advertisment -

Ultime notizie

Ultimi Video