venerdì, Aprile 26, 2024
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Nei Giorni del miele curiosi matrimoni con il vino e la cucina

Programmi quasi pronti. Il paese resta la capitale dolce d’Italia

Sono ormai trent’anni che Lazise ospita «I giorni del miele». Una manifestazione che, per la sua peculiarità, ha assunto un vero e proprio ruolo di leadership a livello nazionale per il settore dell’apicultura. La rassegna quest’anno si terrà ai primi di ottobre. Proprio per questo, la cittadina lacustre è riuscita a diventare nel corso degli anni la sede nazionale delle Città del miele. Un’associazione che ha sede in municipio e della quale a Lazise, per ora, è toccatata la vicepresidenza. La presidenza è infatti in capo al sindaco del Comune bolognese di Castel San Pietro Terme. Proprio da Lazise sta ora partendo una iniziativa promozionale che renderà il paese un polo di prima importanza nel comparto del miele. Un’azione sulle associazioni di categoria, quali Apimondia, Fai ed Unaapi, contano molto per lo sviluppo del comparto. Questa novità è dovuta alla determinazione del sindaco Renzo Franceschini, che vede nelle Città del miele un polmone vitale per la crescita turistica del paese. Ed anche l’assessore alle politiche agriole Roberto Campagnari sta in questi giorni lavorando per definire le iniziative da intraprendere. Ha già avuto intensi contatti con il comune austriaco di Rosental e con il museo che lì, nel cuore della Carinzia, raccoglie attrezzature ed arnie. Alcune risalgono addirittura al ’700 e sono dipinte a mano. Raffigurano santi, diavoli, orsi, uomini e donne: una specie di romanzo popolare. Questi rari reperti giungeranno a Lazise, e nella chiesetta di San Nicolò verrà allestita un’esposizione su api e arnie. La seconda proposta che è allo studio, invero ormai avanzato, per la mostra internazionale di ottobre è la presentazione in anteprima nazionale del vino al miele di Matelica, il paese del Maceratese la cui enoteca da alcuni anni, unica in Italia, sperimenta una produzione selezionata di vino con presenza di miele. Sempre in occasione dei Giorni del miele ci sarà poi anche uno spazio dedicato alla cucina del miele, con il quale si possono fare piatti straordinari. A portarli a Lazise sarà la cuoca Gudrun Ressi di Rosental, la cui cucina è considerata tra le migliori dedicate al miele di tutta Europa, grazie anche al fatto che nella valle di Rosental da sempre c’è una produzione di altissima qualità. All’interno della mostra, quindi, sarà allestito un piccolo ristorante del miele, nel quale si potranno degustare specialità davvero uniche. Completeranno le giornate del miele i convegni e i dibattiti sui temi portanti del settore; iniziative per le quali ha già dato la sua adesione la Federazione apicoltori italiani. «Lazise è sede delle città del miele e vogliamo che sempre di più divenga un faro a livello internazionale per gli apicoltori», spiega Campagnari, «anche perché da decenni siamo un riferimento per il mercato, gli studiosi, le industrie e gli appassionati. Come amministrazione ci stiamo impegnando per far eentrare la cucina del miele nella gastronomia tipica di Lazise e del lago, e non è un caso che I giorni del miele ce li invidino in molti. Alcune cittadine italiane farebbero carte false per portarla da loro ma noi non molliamo. Lazise è città dolce e tale deve restare».

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