venerdì, Aprile 26, 2024
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Proposta della Comunità del Garda agli enti pubblici del Mantovano

Serve un progettoper rifare la rete idrica

Si svolgerà tra fine gennaio e i primi giorni di febbraio una conferenza generale sulle acque del lago di Garda. A riunire gli amministratori gardesani sarà la Comunità del Garda che nell’ultimo direttivo del 2007, in Villa Mirabella, ha affrontato temi legati all’acqua, ai livelli, all’utilizzo della galleria Mori-Torbole.Il presidente Aventino Frau ha riferito con soddisfazione che, a seguito delle pressioni e dell’azione diretta della stessa Comunità, il commissario straordinario per l’emergenza idrica Bernardo De Bernardis ha escluso l’utilizzo dell’acqua del fiume Adige, attraverso l’apertura della galleria Mori-Torbole, per innalzare, nel periodo invernale, il livello del Garda. Una proposta che era stata lanciata dagli utilizzatori di valle e dai Consorzi irrigui mantovani.Le condizioni qualitative e fisiche delle acque del Garda e dell’Adige sono ovviamente diverse e, dalla commistione tra le due, il Garda ne soffrirebbe pesantemente, anche in considerazione del lentissimo – quasi 30 anni – periodo di ricambio completo delle acque del bacino.In seno alla Comunità non manca la preoccupazione per il livello del lago, mai così basso negli ultimi 10 anni. Oggi è stazionario sui 40 centimetri sopra lo zero idrometrico, mentre dalla diga di Salionze l’uscita è di 13 metri cubi al secondo, il minimo per garantire il deflusso vitale al Mincio. Le piogge degli ultimi giorni, ma soprattutto l’arrivo delle precipitazioni nevose in alta quota, sono senza dubbio segnali positivi per l’approvvigionamento d’acqua e per arrivare in primavera con un lago a quote molto al di sopra degli attuali 40 centimetri.Intanto l’orientamento della Comunità del Garda rimane quello di una strenua difesa delle acque, del massimo contenimento delle erogazioni per un’ agricoltura, come la mantovana, idricamente poco organizzata. La Comunità ha prospettato le possibili soluzioni al problema della sempre più frequente carenza idrica con un piano di investimenti nel settore agricolo che miri a una revisione del tipo di colture e alla razionalizzazione del sistema irriguo così da risparmiare acqua; interventi di canalizzazione di acqua dell’Adige nel Mincio destinata all’agricoltura, ma da eseguirsi a valle del lago di Garda senza toccare il bacino, con l’obiettivo di una tutela degli interessi ambientali e turistici, della regione gardesana. Il direttivo della Comunità del Garda ha poi accolto la proposta del sindaco di Salò Giampiero Cipani di organizzare, prima dell’estate, una conferenza generale sulle acque del Garda con l’obiettivo di fare sentire alle autorità preposte il pensiero e la volontà di tutti gli amministratori gardesani, su una problematica che è sempre più determinante per lo sviluppo economico del territorio e la salvaguardia dell’ecosistema lacustre.

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