Da Roma è giunta finalmente la tanto attesa notizia. «Il distaccamento dei Vigili del fuoco di Desenzano si farà: il sottosegretario del ministero degli Interni, Balocchi, ha comunicato che il decreto di istituzione è stato firmato dal ministro». E’ comprensibilmente raggiante Marco Righetti, neopresidente dei Vigili del fuoco volontari, dipendenti dalla sede di Brescia, che tra non molto potranno assicurare la loro preziosa presenza nella zona di Desenzano e dell’intero basso lago. Come si ricorderà, la passata giunta Anelli aveva sostenuto e caldeggiato questa iniziativa, tanto da mettere a disposizione un’area nei paraggi della Pigna, a Rivoltella. Zona decisamente felice logisticamente perchè vicinissima alla tangenziale per Sirmione-Peschiera, Lonato-Ponte S. Marco-Brescia e Padenghe-Valtenesi. Anche la giunta Pienazza ha appoggiato subito questo progetto. Lungo il suo percorso, tuttavia, erano sorte alcune complicazioni. I Volontari del Garda, infatti, avevano chiesto il loro ingresso nell’associazione, passo questo che non è però piaciuto agli altri volontari. Che, intanto, avevano svolto dei corsi e sostenuto delle visite psico-fisiche severissime. Un buon numero ha già acquisito il brevetto, quindi non appena la sede di Desenzano verrà costituita e dotata di mezzi e apparecchiature, il corpo dei Vigili del fuoco sarà pienamente operativo. A Desenzano, con i suoi 25 mila abitanti, le centinaia di aziende, un ospedale con 315 posti letto al quale si deve aggiungere quello di Lonato con altri 40 letti, un distaccamento di pompieri occorreva davvero. In estate sono sempre frequenti le emergenze, per le numerose presenze turistiche. E poi il caso di ieri è emblematico: i Volontari del Garda erano fuori per servizio e la villetta di Lugana è bruciata perchè i soccorsi sono dovuti arrivare da Salò.