venerdì, Marzo 29, 2024
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Il sindaco critico nei confronti dell’ente sovracomunale di cui è vicepresidente e dal quale sono usciti numerosi paesi rivieraschi. Passionelli: «Meglio la Conferenza dei sindaci che la Comunità del Garda»

«Soltanto fiumi di parole per il lago»

Il vicepresidente della Comunità del Garda e sindaco di Torri, Giorgio Passionelli, lancia un sos per le problematiche del lago, in particolare per la situazione di stallo della navigazione pubblica che non decolla nella direzione auspicata. «In questo anno in Comunità si sono fatte molte proposte, alcune hanno preso la direzione giusta, come ad esempio l’osservatorio per la qualità dell’acqua o la dislocazione stabile a Salò della Guardia costiera, altre invece sono rimaste sulla carta. Tra queste il servizio di avviso di burrasca: ottimo progetto al quale Torri ha aderito subito indicando anche dove posizionarlo, ma dopo otto-dieci mesi stiamo ancora aspettando di passare alla fase operativa».È la navigazione pubblica, però, il tema che più sta a cuore a Passionelli. «Fiumi di parole e di belle idee, ma allo stato delle cose nulla è cambiato. Bisogna creare una società mista sganciata dalla gestione dei Tre Laghi, trovare un accordo tra Comuni e creare un consorzio. In questo momento è caduta un pò la partecipazione in seguito ad alcuni disaccordi nella Conferenza dei sindaci: è stata frenata la coesione che si era consolidata e quindi auspico che venga ripresa l’attività della Conferenza dei sindaci rivieraschi al più presto, perchè è l’unico vero organismo che può dare risposte concrete e decisive per i problemi del lago». Un messaggio forte e chiaro che mette in gioco la stessa Comunità del Garda, sopratutto se lanciato dal suo vicepresidente. «Nonostante gli sforzi di Frau», precisa Passionelli «non si è arrivati a nulla, anzi siamo riusciti a perdere l’adesione anche di Bardolino, ultimo degli usciti dopo Desenzano, Sirmione, Peschiera, Lazise e Malcesine. Ora sono, rimasti tre Comuni della sponda veronese: Garda, Torri e Brenzone e proprio Brenzone recentemente aveva ventilato la sua uscita poi rientrata. Questo è un messaggio politico forte dei Comuni rivieraschi che ormai nella Comunità sono rappresentati solo parzialmente. Ritengo quindi indispensabile una riflessione molto attenta sulla questione: si registrano nuove adesioni dei Comuni dell’entroterra, che per carità è giustissimo ci siano per il principio comprensoriale del territorio, ma se intanto escono i paesi che si affacciano direttamente sul lago, mi pare che la cosa non vada certo nella direzione giusta».Passionelli poi si sofferma su alcuni problemi. «Il livello del lago adesso è al di sotto di circa 50 centimetri rispetto all’anno scorso e, se saranno confermate le previsioni meteo di un’estate di siccità, ci troveremo con una stagione come quella del 2003 con la navigazione destinata a subire forti disagi, sopratutto nel basso lago. L’anno scorso ci sono stati problemi per il finanziamento dello Stato alla navigazione pubblica: siamo arrivati a fine agosto con il timore che in settembre si facessero i tagli, fortunatamente il direttore Marcello Coppola è riuscito a mantenere i servizi e gli impegni presi. Speriamo che tale situazione non si riproponga quest’estate e che si possano riconfermare gli accordi che prevedevano un circuito più allargato per il trasporto del medio e basso lago e si possano aumentare le corse».«Noi sindaci», precisa Passionelli, «vorremmo potenziato il trasporto sull’acqua e intanto sarebbe sufficiente venisse attivato, almeno per un periodo sperimentale nell’alta stagione, un servizio con molte più corse, sopratutto serali, per verificare se c’è la sostenibilità economica e se è gradito agli utenti. E i giovani, con venti minuti di battello potrebbero frequentare i vari istituti scolastici superiori che ci sono nei paesi rivieraschi. Ma ci sono tante altre ragioni per pensare ad una nuovo modo di vivere gli scambi culturali dell’intero territorio gardesano: ad esempio l’enogastronomia, le attività culturali e gli spettacoli. Anche per il turista sarebbe un’offerta meravigliosa poter attraversare il lago dopo cena».«Ma tutte queste considerazioni», conclude Passionelli «continuano a non tradursi in realtà. Passano gli anni e dalle idee non si fanno passi in avanti nel concreto delle cose».

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