venerdì, Aprile 26, 2024
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Il raid intitolato a D’Annunzio lo conquista un’Alfa Romeo ’63

Sul gradino più alto Renato Ribelli e Livia Cama

Renato Ribelli e Livia Cama hanno vinto il 4° Raid dannunziano, al quale erano iscritte 35 vetture d’epoca. I due (lui vende auto a Salò, lei ha uno studio di commercialista a Toscolano Maderno) si sono imposti su un’Alfa Romeo del ’63. Avevano il numero 9, quello di un centravanti che azzecca il tiro buono. Al secondo posto, su una Fiat 1600 coupè del ’65, i coniugi Adamoli (Francesco e Vilma), che hanno ricevuto il trofeo Angelo Brambilla, riservato ai più bravi del club Mille Miglia. Terzi gli Anselmetti, su una Porsche dell’80. Quarto il belga Cruyt (cronometrista Quercioli), con una Wolseley Hornet del ’34, l’auto più vecchia della competizione: pur avendo compiuto i 70 anni, regge il passo con disinvoltura. Ammirevole il comportamento di Mg del ’54, Mercedes del ’56, Chevrolet Corvet del ’59, Osca GT del ’62, Innocenti e Rolls Royce del ’64. Non sono mancate all’appuntamento Ferrari, Renault, Abarth, Cadillac, Aston Martin, Bmw, Jaguar, Golf e Giulietta. Un riconoscimento speciale è andato al milanese Arrigo Cocchetti, il più anziano in gara (81 anni), giunto settimo su una Fiat 1100 spider del ’55, assieme a Paolo Carlo Brambilla. Le premiazioni si sono svolte al Savoy di Gardone Riviera. Giannino Marzotto, che ha vinto due volte la mitica Mille Miglia (il conte correva in giacca e cravatta), è intervenuto parlando a braccio libero, e fuori dalle righe. L’attrice Isabella Cornalba Carrani ha declamato la «Pioggia nel pineto», una poesia di Gozzano e un brano di Pavese. Presente anche il sindaco Alessandro Bazzani. A tutti è stato consegnato il bassorilievo realizzato da Alessandro Rasponi, giovane scultore di Modena. Nella prima edizione del raid (2001) gli appassionati di auto storiche avevano raggiunto Vienna: un modo per ricordare il volo sulla capitale austriaca di Gabriele D’Annunzio. Nel 2002, invece, hanno percorso l’itinerario Gardone Riviera – Fiume – Dalmazia – Pescara, con successivo ritorno al Nord. L’anno scorso hanno puntato su Versilia, Porto Ercole, Viterbo, Orvieto, Perugia, il Chianti, il Mugello e La Capponcina. Stavolta sui luoghi della prima guerra mondiale. La tappa iniziale si è conclusa a Villa Marzotto di Trissino. La successiva a Trieste, dopo essere transitati da Villa Manin e dal castello di Strassoldo, ed avere effettuato prove speciali a Villa Frattina (fra Treviso e Pordenone) e sulla pista dell’aeroporto La Comina. Il giorno seguente, visita al castello di Miramare, salita a Gorizia e a Redipuglia, gara di abilità nella fattoria Folonari di Fratta d’Isonzo, arrivo a Sottomarina di Chioggia. L’ultima tappa, sulla strada del ritorno, ha consentito di fare sosta sul nuovissimo autodromo di Adria e, successivamente, sul circuito di Sona (Verona), appositamente approntato nella sua azienda dall’ex pilota Nicola Fabiano. L’inglese Range Rover ha messo a disposizione le vetture per l’assistenza, approntate dalla concessionaria bresciana Autoferrari. Il segretario del Comitato organizzatore, Raul Patrizi, ha annunciato che, nel settembre 2005, il Raid punterà verso la Francia. Raggiunta Nizza, le auto verranno caricate sul treno, e trasportate fino a Bordeaux. Da lì, ripartiranno per Arcachon, la terra delle ostriche, dove D’Annunzio ha vissuto per qualche anno, e che è gemellata con Gardone Riviera.

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