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Perbellini: «Il Frassino è sito di interesse europeo» Intesa tra Comune e Provincia per la sua tutela

«Tav uccide il laghetto»

Il Laghetto del Frassino, recentemente inquadrato dalla Comunità europea come Sic (sito di interesse comunitario), la cui stessa sopravvivenza verrebbe fortemente minacciata dall’eventuale passaggio della linea ferroviaria ad Alta Velocità, è da oggi oggetto di un protocollo di intesa la cui bozza è stata sottoscritta dal Comune di Peschiera e dalla Provincia. «Contiamo di definire, con la prossima settimana, il documento per sottoporlo alla firma dei rappresentanti di Veneto agricoltura e dei Consorzi del Lugana e Adige-Garda», ha annunciato Michele Perbellini, assessore al territorio del Comune arilicense a seguito dell’incontro informale avvenuto in caserma Cacciatori e cui ha preso parte anche Camillo Pilati, assessore provinciale all’ambiente. L’interessamento della Provincia pare confermare il duplice sentimento vissuto all’interno dell’ente scaligero sulla nuova infrastruttura ferroviaria, che raccoglie sia consensi che perplessità; una situazione emblematicamente riassunta anche nella figura del presidente Aleardo Merlin, che è anche presidente della società autostrade Padova-Brescia, i cui tecnici hanno redatto una relazione di grande negatività sulla realizzazione della struttura per le gravissime interferenze che il suo cantiere avrebbe con la normale manutenzione e gestione del tratto autostradale. Il protocollo di intesa nato a Peschiera getta le basi, sottolinea Perbellini, «per un progetto integrato per la salvaguardia e valorizzazione del Laghetto del Frassino attraverso un programma di sfruttamento didattico e turistico scientifico, quindi estremamente mirato e selettivo oltre che controllato». «L’intenzione, mia e dell’amministrazione che rappresento, è di concretizzare il progetto con l’ausilio, il prossimo anno, di fondi europei, principalmente del Life Natura ed eventualmente del Life Ambiente. A queste risorse si aggiungeranno contributi da parte di tutte le istituzioni ed enti che sottoscriveranno il protocollo di intesa». L’obiettivo dell’iniziativa è duplice. «Innanzitutto la salvaguardia e la valorizzazione di un sito che l’Europa ha riconosciuto di così grande valore; inoltre», ribadisce l’assessore, «ci auguriamo fortemente che questo ci aiuti nella battaglia contro il passaggio, nel nostro territorio, della linea ferroviaria ad Alta Velocità e spinga chi di dovere a prendere seriamente in considerazione l’ipotesi di un suo spostamento a sud delle colline moreniche. Per il Laghetto, infatti, la nuova opera significherebbe nientemeno che il taglio delle sorgive; e, come se ciò non bastasse, e c’è il fondato sospetto che tutte le falde acquifere dell’area del basso lago subirebbero simile trattamento». «Sono ben consapevole delle teorie dei tecnici progettisti e delle loro rassicurazioni su come tutto il patrimonio del nostro territorio sarà tutelato. Ma sono anche convinto», continua Perbellini, «che non esistano calcoli matematici in grado di garantire cosa può succedere quando si va ad incidere su elementi naturali di fondamentale importanza come le falde acquifere. Meglio per tutti lasciarle così come sono e non sconvolgerle con interventi comunque devastanti: questo ci permetterà di conservare il Laghetto del Frassino e di farne una delle mete più qualificanti del paese».

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