sabato, Aprile 27, 2024
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Soddisfacente il bilancio dell'attività culturale del comune

Un pubblico di ventottomila persone

Il programma culturale dell’assessorato comunale può dare adito a critiche, come qualsiasi altra attività dell’amministrazione, tuttavia non si può affermare che le iniziative proposte nel corso del 2000 siano state un insuccesso. Stando ai calcoli (per difetto) effettuati a fine stagione, sono state 28 mila 332 le presenze registrate alle varie manifestazioni distribuite su 227 giornate, di cui 190 per gli appuntamenti (musica, teatro, danza, letteratura ecc.) e 137 per le mostre.Ruggero Morandi, assessore di competenza, riassume rapidamente l’attività svolta lo scorso anno prima di anticipare quella programmata per il 2001. Tutto è registrato puntualmente in due fascicoli realizzati inizialmente ad uso interno, ma poi resi pubblici e consegnati ai capigruppi consiliari per rispondere con dati di fatto alle accuse mosse in particolare da Gloria Mirri della lista Il Castello. A questo proposito Morandi ha poco da aggiungere rispetto a quanto illustrato nel bilancio consuntivo del suo assessorato. Non ama polemizzare ed inoltre ritiene che il confronto di opinioni debba semmai avvenire nel luogo deputato, ossia il consiglio comunale, e non sui giornali. Comunque gli pare che gli strali di Gloria Mirri vogliano colpire più la sua persona piuttosto che l’attività dell’assessorato. E questo lo dichiara dopo aver osservato che la consigliera non sembra documentata su ciò che va criticando, altrimenti non avrebbe attribuito all’assessorato alla cultura spese che invece sono state fatte dall’assessorato al turismo e allo sport di Miori, come i contributi al Carnevale e al torneo Beppe Viola. «L’autorevolezza di quello che dice – dichiara Morandi – non è neppure sostenuta dalla passione, tant’è che agli appuntamenti culturali io non l’ho mai vista. Quindi parla di cose che non conosce se non, forse, per sentito dire. Molte iniziative avevano carattere confessionale? Può darsi, del resto il 2000 era l’anno del Giubileo. Non solo, ma credo che la cristianità faccia parte, che si voglia o no, della nostra cultura e perciò non può essere negata o ignorata».Chiusa la parentesi Mirri, l’assessore ricorda rapidamente i punti salienti del programma archiviato: le diverse manifestazioni per il centenario di Segantini, Castelfesta, Arco D’Estate, I Giochi del Teatro, la miriade di iniziative per le scuole e poi le manifestazioni promosse delle associazioni con la collaborazione del comune. Un accenno infine alle presenze registrate nei luoghi della cultura: il più gettonato è il Castello con 50 mila (114 milioni di incasso), cifra nella quale non sono compresi i visitatori arcensi, che in qualità di residenti non pagano l’entrata; segue la biblioteca con circa 31 mila utenti.Il programma per il 2001 segue la traccia del precedente, potenziandone alcuni capitoli. Come Castelfesta, che da due passa a nove giorni, sempre allo scopo principale di promuovere la fruizione del Castello e dei luoghi storici della città. Il 2001 dovrebbe poi essere l’anno dell’Atelier Segantini, lo spazio espositivo a Palazzo Panni che sarà anche un luogo di lavoro per la didattica e l’informazione. Saranno quindi riproposte le due collaborazioni con Drodesera Festival (I Giochi del Teatro e Città che Danzano), la mostra dell’editoria gardesana e il festival dei conservatori.

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