giovedì, Marzo 28, 2024
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La 25ma rassegna dell’agricoltura e dell’artigianato per la prima volta è ospitata da Palazzo Tebaldini. Stamane il taglio del nastro, affidato a un agricoltore del paese

Una Fiera all’insegna della storia

Dopo avere aperto i battenti venerdì sera, sotto la pioggia, la Fiera dell'agricoltura e dell'artigianato della Valtenesi e della Riviera del Garda, che si tiene a Puegnago per il 25° anno, sarà inaugurata stamattina alle 11. Come consuetudine, il nastro lo taglierà un contadino 70enne del paese (nella circostanza, Vezzola), sotto gli occhi delle autorità. Poi tutti a gustare i vini, l'olio extravergine, il miele e le grappe (ben 269, record nazionale), provenienti da Lombardia, Veneto e Trentino Alto Adige. Utilizzato, per la prima volta, Palazzo Tebaldini, ancora di proprietà privata (ma il sindaco confida di trasformarlo in un contenitore di mostre e attività promozionali). All'interno, oltre ai distillati, un piccolo ufficio postale, dove sarà possibile far imprimere sulle cartoline un annullo speciale. Riaperto al pubblico anche il castello restaurato. «Abbiamo sistemato e consolidato le murature, seguendo il progetto redatto dal responsabile dell'ufficio tecnico comunale – ha spiegato l'assessore Adelio Zeni -. La superba fortificazione risale all'epoca medioevale. L'intervento ha consentito di fermare il naturale degrado. Sottomurate le parti pericolanti, sono stati ricostruiti i tratti dove si erano verificati seri distacchi e franamenti di pietrame. Usando scrupolosamente gli stessi materiali giacenti alla base». «Il municipio – prosegue l'assessore del comune di Puegnago – si è reso conto della preziosità di quei 5.000 metri quadri che, assieme agli olivi centenari, costituiscono un insieme decorativo di particolare suggestione. La superficie, resa sicura dal punto di vista statico, continuerà a ospitare manifestazioni di particolare pregio. I lavori di restauro si sono allargati anche alle pendici della collinetta, ripulita da piante infestanti e arricchita di nuovi alberi autoctoni. La spesa complessiva: 170 milioni». «La realizzazione della fortezza – conclude Zeni – risale al 1.100, all'indomani delle invasioni degli Unni. I borghi furono costretti a cingersi di mura, a costruire torri e strutture di difesa. Trascorsero secoli e il castello divenne proprietà del Duca d'Este, che lo donò al Capitano Tebaldo da Puegnago in riconoscenza dei servigi militari ricevuti». Oggi e domani, ultimo giorno della Fiera, lo chef de «Il nido» di Raffa proporrà ai visitatori i piatti dei nonni, come «pasta e fasoi co le codeghe», «bacalà co la polenta», «salam co le sigole», «conecc de la Ninì» e l'immancabile «chisol». Nel tendone sistemato sul campo sportivo, e in grado di accogliere un migliaio di persone, sarà invece possibile gustare spiedo, costate, maccheroncini e quant'altro. Intanto il Comitato Fiera, presieduto da Silvano Zanelli, ha diffuso l'elenco dei vincitori del concorso riservato al . Promossi a pieni voti Sergio Delai, Francesco Novelli, l'azienda agricola «Due Pini» di Ermanno Coccoli, «Monteacuto» di Antonio Leali, «Il roccolo» di Andrea Bertazzi, «Le Gaine» dei fratelli Cottini, «Le Chiusure» di , la fattoria «Cà Granda» di Giuseppe Leali, le cantine dei fratelli Avanzi, quella di Vincenzo Marsadri, i produttori Pasini. I «Cavalieri della luna di agosto» hanno invece selezionato i vini delle altre categorie, conferendo il diploma alle cantine della Valtenesi e della Lugana (per il Garda classico bianco doc, il Rosso superiore doc e il Garda classico rosso doc, assieme alla fattoria «Cà Granda» e a Vincenzo Marsadri); a Francesco Averoldi (Garda bresciano bianco doc e Marzemino doc, appaiato a «Le Gaine»); a Bruno Franzosi per il Garda classico doc (al suo fianco, «Il roccolo») e lo Chardonnay doc (con «Le Gaine»); a Fabio Vivenzi (Garda bresciano chiaretto doc), che si è ripetuto col Garda bresciano rosso doc, in compagnia di Sergio Delai e dell'azienda agricola «Monteacuto». Stamattina saranno effettuate le premiazioni, e presentato un libro fotografico. Stasera, alle 22, si disputerà la finale del Palio delle botti. Venerdì, nelle prove di qualificazione, i campioni uscenti di Polpenazze hanno preceduto Puegnago, San Felice e Moniga. La giornata di domani è invece dedicata all'olio extravergine.

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