Un impegno consistente quello per l’assistenza domiciliare. Un onere, anche economico, che dal lontano 1974, si sobbarca il Comune aloisiano. Responsabile del settore, dal punto vista politico, è l’assessore ai Servizi sociali, Erminia Biaggi, che si appresta a stendere il programma per il 2002, ultimo esercizio di questa giunta che si prepara alle elezioni della prossima primavera.L’impegno dell’assessore è di mantenere, o eventualmente aumentare, gli stanziamenti, che ora assommano a 260 milioni annui.«Se ci saranno necessità aggiuntive – spiega Erminia Biaggi – ce ne faremo carico. E’ sempre possibile che ci sia qualche caso in più che i servizi sociali debbano seguire in prima persona». I numeri dell’assistenza domiciliare nella cittadina aloisiana sono significativi. Ci sono 86 utenti fissi che usufruiscono del servizio, con oscillazioni, a seconda delle emergenze, anche fino a 100 unità. Gli operatori si occupano in prevalenza di anziani, ma anche di portatori di handicap o di persone in stato di bisogno. Le prestazioni consistono nell’alzare, lavare e vestire l’utente, nonché creare un minimo di rapporto umano e di dialogo. Altro intervento, la consegna dei pasti a domicilio da parte degli obiettori di coscienza: 35 persone ne usufruiscono ogni giorno, magari perché non sanno cucinare o non possono uscire per fare la spesa. Ora il servizio funziona per il pranzo, da lunedì a venerdì: l’assessore Biaggi punta a coprire anche il sabato.«Quando sarà terminato il Centro diurno integrato di via Ordanino – chiarisce – potremo usufruire di quella cucina e portare i pasti non solo nei giorni feriali». Altre 25 persone hanno poi il telesoccorso, collegato alla Croce Verde 24 ore su 24: l’anziano in difficoltà deve solo premere un tasto e, per via telefonica, saranno avvisati parenti o vicini, o al limite il Pronto Soccorso. Gli obiettori, inoltre, vengono impiegati per il trasporto a visite mediche, controlli ospedalieri, supermercato e altro ancora. Per quanto riguarda il personale che il Comune mette a disposizione, oltre ai giovani che prestano servizio civile, ci sono 10 ausiliari socio-assistenziali che seguono il programma steso quotidianamente dall’assistente sociale Luca Mazzi.