Approvata in consiglio la nuova variante. Rispetto della fascia lago e piste ciclopedonali gli altri punti È stata approvata dal consiglio comunale di Moniga la variante generale al Prg risalente al 1992. Il provvedimento di programmazione della gestione del territorio si sarebbe reso necessario in adeguamento alla nuova normativa nazionale e regionale e in conformità al piano territoriale di coordinamento provinciale (Ptcp) che impone che, per ogni progetto presentato, venga fatta una valutazione di compatibilità ambientale tra le azioni di piano e le risorse non riproducibili. Questo significa che per qualsiasi tipo d’intervento che andrà ad incidere sul paesaggio dovranno essere attentamente valutate, secondo quanto previsto dalla normativa vigente, le ripercussioni sul territorio. Sostanziale ed evidente la filosofia di base che ha accompagnato l’elaborazione di questo nuovo Prg, ovvero l’attenuazione dell’espansione residenziale con relativa priorità nei confronti delle esigenze per la residenza fissa, così da rientrare nei parametri di incremento di nuovi abitanti previsti dallo stesso Ptcp. Questi i criteri seguiti nella redazione della variante: espansioni limitate all’interno dell’urbanizzato, nessun intervento sovracomunale se non per le rotonde previste dalla Provincia, accordo con gli altri enti per ogni altro intervento, aggiunta di ulteriori limitazioni agli interventi nella fascia a lago e di nuovi percorsi ciclo pedonali. Previsti, inoltre, anche il miglioramento degli stand, come previsto dal piano dei servizi, la valorizzazione delle culture specializzate (vigneti e oliveti) e l’individuazione di un piano di riassetto urbano teso alla riqualificazione dell’area sportiva. Il fabbisogno da parte dei residenti del comune calcolato dal Ptcp per i prossimi 10 anni, è di circa 500 abitanti, mentre la superficie prevista necessaria a tale incremento sarebbe pari a mq 144.569. La nuova variante, in realtà, conferma la previsione sull’incremento dei futuri abitanti mentre riduce il fabbisogno di superficie a mq 117.208. La nuova volumetria prevista è pari a circa mq 75.800, dei quali fanno parte oltre 10.300 mq di edilizia convenzionata già in fase di realizzazione. «Importante il concetto di «consumo del suolo» – ha dichiatato il sindaco Massimo Pollini – che abbiamo voluto esprimere con questo documento e secondo il quale ogni intervento edilizio è sottrazione di territorio alla comunità. Da qui discende la priorità alle demolizioni e ricostruzioni, alle ristrutturazioni ed agli ampliamenti rispetto alla realizzazione di nuove costruzioni. Sotto l’aspetto istituzionale è di assoluto rilievo, inoltre, la richiesta valutazione di compatibilità degli atti di governo del territorio da parte di comuni, province, comunità montane ed enti parchi, nell’ambito della pianificazione integrata su un territorio di vasta scala».
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Approvata in consiglio la nuova variante. Rispetto della fascia lago e piste ciclopedonali gli altri punti
«Prg», più recuperi e meno case nuove
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