giovedì, Aprile 18, 2024
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Gestiranno un patrimonio di oltre di oltre 21 mila alloggi popolari.

Le ALER si trasformano, da oggi è nata la nuova azienda targata Brescia-Cremona

Da oggi le ‘vecchie’ Aler di Brescia, Cremona e Mantova non esistono più come soggetti singoli. Si è completato infatti il progetto di fusione per incorporazione, che ha dato vita a un’unica azienda, che si occuperà della gestione delle case popolari delle tre città.

Il nuovo progetto è stato illustrato, questa mattina, in una conferenza stampa, cui ha partecipato anche l’assessore regionale alla Casa, Housing sociale e Pari opportunità Paola Bulbarelli.

NUOVO SOGGETTO PIÙ SNELLO E PRONTO PER INTERVENIRE – “Oggi – ha detto Bulbarelli – portiamo a compimento ciò che indica la prima parte della riforma della Legge 27. Con questo nuovo soggetto unico, più snello, e quindi più pronto a intervenire là dove serve, pensiamo di poter rispondere ancora meglio al fabbisogno abitativo di numerose famiglie, contenendo, allo stesso tempo, le spese. Il tema della casa, oggi, latente per tanto tempo,  è tornato sulla bocca di tutti”.

“La professionalità dei direttori è fuori discussione – ha aggiunto l’assessore – e lo hanno dimostrato anche in questo caso, concludendo prima dei termini previsti dalla Legge un processo non certo facile”. Anche i presidenti delle altre Aler lombarde stanno completando il percorso facilitato dal grande lavoro di confronto e condivisione portato avanti nell’ultimo anno.

CON AZZERAMENTI CDA RISPARMI PER 3 MILIONI ANNO – Bulbarelli ha anche ricordato che, con la riduzione da 13 a 5 Aler e l’azzeramento dei Consigli di amministrazione, si avrà un risparmio annuo di 3 milioni di euro.

UN PATRIMONIO DI OLTRE 21.000 ALLOGGI – La nuova Aler dovrà gestire un patrimonio di 21.376 alloggi (14.800 dell’azienda stessa e 6.576 in gestione), che derivano dall’acquisizione di:
– per quanto riguarda Brescia, 7.165 case dall’Aler e 3.974 dal Comune
– per quanto riguarda Cremona, 4.071 case dall’Aler e altri 1.702 dal Comune
– per quanto riguarda Mantova, 3.564 dall’Aler e altri 900 dal Comune.

ABUSIVISMO PRATICAMENTE INESISTENTE – “Fortunatamente – ha fatto notare l’assessore – l’abusivismo in questi territori è inesistente e anche la morosità sui canoni si è attestata su un fisiologico 13,67 per cento (14,26 a Brescia, 13,7 a Cremona e 12,16 a Mantova). E’ un po’ più alta, invece, quella relativa al mancato pagamento delle fatture, che si è attestata al 21,76 per cento (21,81 Brescia, 26,35 Cremona e 19,47 a Mantova).

OLTRE 2 MILIONI PER IL RECUPERO DEGLI ALLOGGI SFITTI – Uno dei punti cardine, se non quello più importante, delle linee programmatiche dell’Assessorato regionale alla Casa è quello del recupero degli alloggi sfitti: “In quest’area – ha spiegato Bulbarelli -, grazie al nostro stanziamento di 2.461.024 milioni di euro, contiamo di recuperare 218 alloggi (87 a Mantova, 43 a Brescia e 88 a Cremona)”.

INCONTRO CON PREFETTO BRASSESCO SU SFRATTI NEL PRIVATO – Al termine dell’incontro in Aler, Bulbarelli ha incontrato il prefetto della città della Leonessa Narcisa Brassesco, per affrontare il tema degli sfratti negli alloggi privati. “E’ una questione molto delicata e molto sentita – ha concluso l’assessore -, per la quale ci stiamo muovendo, cercando di aiutare concretamente chi si trova in una situazione di morosità incolpevole”. (Ln)

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