domenica, Settembre 24, 2023
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Alla scoperta del Bus del luff

Una breve e inter­es­sante escur­sione nel Bres­ciano par­tendo dal Rifu­gio Campei de Sima 1017 m. gesti­to dal­l’As­so­ci­azione Nazionale Sezione Monte Suel­lo Salò.

Il rifu­gio si tro­va nel comune di rag­giun­gi­bile da Gaino per la val delle Cam­er­ate e la val di Campiglio, fino al ponte del Rilo, dove si las­cia la macchi­na per pros­eguire a pie­di con la pos­si­bil­ità di rag­giun­gere il Rifu­gio per tre itin­er­ari.

Il pri­mo per la stra­da che por­ta al P.sso del­la Fob­bi­o­la sent. N° 7 e sent.N° 3 biv­io per il Rifu­gio, il sec­on­do sen­tiero N° 22 per i tre campei e il ter­zo N° 7b per la Sel­va Scu­ra, con­sigli­a­bile se fa molto cal­do.

L’es­cur­sione che illus­tri­amo oggi è inter­es­san­tis­si­ma e breve, è la visi­ta alla grot­ta (cuel de la val de le grote) Bus del Luf.

Il tem­po di per­cor­ren­za è di cir­ca trenta minu­ti solo anda­ta, ma per chi si adden­tra nel­la got­ta, non c’è nes­sun peri­co­lo (munir­si di tor­cia elettrica)e l’oc­ca­sione di vedere da vici­no, meglio non toc­care, pen­sare che per for­mare le sta­lag­mi­ti la goc­cia d’ac­qua ha imp­ie­ga­to mil­ioni di anni e se toc­chi­amo la sta­lag­mite formi­amo una invis­i­bile pati­na sul­la sua super­fi­cie e la goc­cia d’ac­qua scivola via e si inter­rompe il for­mar­si del cal­care.

Dal­la chieset­ta inti­to­la­ta alla Madon­na del­la Neve nei pres­si del Rifu­gio si prende il sen­tiero N° 22 indi­cazione Bus del Luf, dopo cinque minu­ti si arri­va alla sel­l­et­ta dove si tiene la sin­is­tra o Il sen­tiero, man­te­nen­dosi in quo­ta, taglia tut­to il crinale a 1068 m. e sbu­ca in un pianoro con vista sul­la con­ca di Campei, sul Piz­zoc­co­lo e lo Spino.

Si pros­egue dirit­ti e, dopo poco, si arri­va dove il sen­tiero scende alla grot­ta; pic­co­la digres­sione a sin­is­tra e tro­vi­amo un pun­to panoram­i­co sul baci­no del­la Valvesti­no e sot­to di noi la sel­vaggia Val di Ves­ta. con l’omon­i­mo lago che entra nel­la valle come un fior­do.

Ritor­ni­amo sui nos­tri pas­si e iniziamo a scen­dere

Arriv­i­amo a spun­toni di roc­cia che scen­dono da Cima Pra­calvis: all’ul­ti­mo spun­tone, la grot­ta.

Per entrare, non c’è nes­sun peri­co­lo, fate però atten­zione a non scivolare.

La grot­ta è dis­pos­ta in sali­ta, la parte più inter­na è ador­na­ta di sta­lat­ti­ti e sta­lag­mi­ti col­or rosa. Ne vale la pena!

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