sabato, Maggio 18, 2024
No menu items!
HomeManifestazioniAvvenimentiAppoggio completo dall'Assemblea Genrale al presidente Mongiello
Ha dovuto tornarsene a casa con grande delusione chi pensava, o si aspettava, che nel corso della 40° Assemblea Generale della Comunità del Garda

Appoggio completo dall’Assemblea Genrale al presidente Mongiello

Ha dovuto tornarsene a casa con grande delusione chi pensava, o si aspettava, che nel corso della 40° Assemblea Generale della Comunità del Garda, svoltasi nella mattinata di ieri presso la Sala consiliare del Comune di Bardolino, emergessero contrasti, o addirittura rotture con la nuova dirigenza eletta lo scorso 2 dicembre a Desenzano. Invece non solo tutto è filato liscio ma addirittura tutti i punti all’ordine del giorno (bilancio consuntivo 2000; Variazione al Bilancio preventivo, circa 1 miliardo e 100 milioni, 2001; determinazione indennità di carica del Presidente, 4.5 milioni al mese, contro l’1.5 di prima; revisione dello Statuto) sono passati con l’approvazione unanime dei presenti. E la platea, compresi i relatori, era ben fornita per questa occasione. Presenti oltre al presidente in carica, Giuseppe Mongiello, anche il presidente della Provincia di Verona Aleardo Merlin, l’assessore regionale alla cultura della Provincia Autonoma di Trento Claudio Molinari, l’Assessore alla Provincia di Brescia Mauro Parolini, il Consigliere Regionale del Veneto Mario Rossi, il rappresentante dei comuni mantovani Bruno Rigetti, il presidente del Consorzio Garda Uno Guido Maruelli (gestione dell’ambiente e della qualità delle acque), dell’Apt di Brescia Maurizio Banzola e dell’APT del Garda Veronese Marco Zaninelli; il nuovo segretario generale Lucio Ceresa. Nella sua relazione Mongiello ha affermato che “la Comunità del Garda si trova oggi ad un punto di snodo ineludibile e indifferibile che obbliga a fare chiarezza sulla sua identità, sulla propria specificità, sull’effettiva capacità d’incidenza nel tessuto sociale, economico, culturale gardesano. Gli Enti locali, che dovrebbero essere i primi attori della Comunità devono riappropriarsi – ha affermato Mongiello – dell‘orgoglio di appartenenza, cancellando definitivamente uno stato di crisi che si è protratto per alcuni anni” Anche il presidente della Provincia di Verona, Merlin, si è dichiarato soddisfatto di come si stanno mettendo le cose in casa Comunità del Garda. Una situazione che spiana la strada al rientro di alcuni comuni che negli anni passati hanno abbandonato quello che un tempo veniva definito un “carrozzone in costante declino ”. Non solo. Merlin ha affermato che non è escluso il rientro anche della Camera di Commercio di Verona da molti anni allontanatasi e che ora, per ammissione dello stesso presidente Ferro, sembra essere sulla strada del ritorno. Analoga tendenza, almeno cosi pare, per la Provincia di Mantova. Anche Paolo Elena, sindaco di Toscolano Maderno, ultimo caso di rischio di abbandono, con delibera di sospensione del versamento della quota, sembra, dopo un colloquio chiarificatore con lo stesso Mongiello, sulla strada del ripensamento: staremo a vedere gli sviluppi futuri! Mauro Parolini invece, dopo aver punzecchiato gli amministratori regionali del Veneto insolventi, come del resto anche altri enti, da diversi anni nei confronti della Comunità ha esplicitamente riportato alla luce uno degli Istituti caduti un po’ nel dimenticatoio, quello dell’ ”Associazione delle Province del Garda” sorta il 9 aprile del 1997 per volontà dei presidenti delle tre province che si affacciano sulle sponde gardesane (Brescia, Trento, Verona) con l’aggiunta di Mantova, e la AIG, “l ’Autorit à Interregionale per il Garda ” inattiva da oltre un decennio e per questo non pi ù sovvenzionata dalla Regioni stesse. Un ritorno in campo delle Province potrebbe essere, secondo Parolini, anche un veicolo di riferimento per le stesse Regioni che non degnano di grande attenzione questa “Regione del Garda ”. Insomma, per Mongiello ed il suo Gruppo un futuro ricco di impegni e di imprese, prima fra tutte quelle di convincere al rientro i transfughi, e poi la revisione dello statuto comunitario, la speciale Commissione è già stata nominata, e soprattutto un uovo input verso quelle strategie a cui la Comunità è rivolta come la sicurezza sia sulle e nelle acque e sulle vie di comunicazione, sull’immagine e sull’ambiente.

Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

In Evidenza

Dello stesso argomento

- Advertisment -

Ultime notizie

Ultimi Video