martedì, Aprile 30, 2024
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Il vice sindaco protesta per il regolamento varato dalla Provincia di Brescia sui buoni scuola

«Brescia discrimina le nostre superiori»

Nei regolamenti di assegnazione dei buoni scuola la giunta del Broletto ha involontariamente discriminato gli studenti bresciani che frequntano istituti superiori mantovani. E’ questo il senso della lettera di protesta inviata dal vice sindaco di Castiglione delle Stiviere, Giuseppe Bertoli, all’assessore alla pubblica istruzione della Provincia di Brescia Mauro Parolini e al collega della Provincia di Mantova Marzio Uberti. Oggetto della missiva i buoni scuola stanziati dall’amministrazione provinciale di Brescia a favore delle famiglie residenti in provincia e frequentanti scuole superiori del territorio. «In sostanza – spiega il vice sindaco ed assessore alla pubblica istruzione Bertoli – la giunta del Broletto ha stanziato i buoni scuola fissando come presupposto la residenza nel territorio bresciano e la frequenza in una scuola della provincia». Il provvedimento, ha scatenato la protesta da parte delle istituzioni scolastiche e dei genitori di Castiglione e dintorni. Appreso dall’ufficio istruzione che non è più tecnicamente possibile per l’anno scolastico in corso modificare i termini del bando, il vice sindaco della cittadina aloisiana ha fatto presente che «il territorio di Castiglione, e più in generale l’alto Mantovano, è caratterizzato da un notevole afflusso di studenti che provengono dal territorio bresciano e che, analogamente, molti studenti del mantovano affluiscono presso istituti del bresciano». Ciò che Bertoli intende sottolineare nella missiva è come il provvedimento dell’amministrazione provinciale, limitando territorialmente la possibilità di scelta delle famiglie bresciane risulta essere discriminatorio e profondamente ingiusto nel non offrire pari contributi e opportunità a prescindere dalla ubicazione della scuola prescelta. Sostiene infatti Bertoli: «Trovo profondamente ingiusto porre delle limitazioni di tipo economico: se infatti, poniamo il caso, una famiglia di Montichiari iscrive il proprio figlio in una scuola del territorio bresciano riceve una determinata cifra, se invece lo iscrive in una del mantovano non riceve alcun contributo e questo a mio avviso risulta estremamente limitativo e iniquo». Per questi motivi il vicesindaco di Castiglione chiede che se sia ancora possibile rettificare le condizioni di assegnazione dei buoni scuola così che non pregiudicare la libertà di scelta delle famiglie bresciane. Se questo è ormai effettivamente impossibile, Bertoli chiede in subordine di comunicare ai nuclei famigliari interessati, che in futuro l’assegnazione dei buoni scuola avverrà indipendentemente dalla collocazione territoriale della scuola superiore prescelta.

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