martedì, Maggio 21, 2024
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Bloccato l'assalto per la realizzazione di una concessionaria d'auto. Tamanini: «Molti terreni stanno passando di mano» Le aree in via Grande Circonvallazione fanno gola al mondo del mattone

Campagne a rischio cementificazione

Bastava salire in cima allo Stivo o sulla rupe del castello per capire, già diversi anni fa, dove sarebbero sorti, di lì a poco, capannoni, centri commerciali e condomini. Con precisione quasi millimetrica. Se qualcuno, nel proprio garage, avesse a disposizione un elicottero e gli capitasse di farsi un giro sopra le nostre teste capirebbe immediatamente quali sono i terreni che fanno venire l’acquolina in bocca agli imprenditori della zona. Le campagne lungo via Grande Circonvallazione.L’apertura della nuova strada, il tratto sud della circonvallazione arcense, ha scatenato un grande interesse intorno ai terreni situati in quel rettangolo di superficie compreso tra via S.Caterina e la provinciale per S.Giorgio (alle spalle, per intendersi, del condominio Giovanazzi). Il traffico che percorre quest’arteria stradale si fa sempre più imponente e lo sarà maggiormente quando verrà realizzato il tronco nord della circonvallazione. Perché è risaputo che dove passano le strade prima o poi arriva anche l’urbanizzazione, con tutta la sua mole di cemento armato. L’area in questione ha tutte le carte in regola per trasformarsi in una sorta di eden per imprenditori e impresari. E’ integra dal punto di vista ambientale, quindi fruibile ai massimi livelli, e servita da una strada di alta percorrenza. Pertanto la gamma d’ipotesi di possibili insediamenti è quanto mai vasta, dal distributore di benzina al centro commerciale, dal ristorante al parco dei divertimenti. Idee campate in aria? Mica tanto, visto che sono in molti ad aver iniziato a pensarci sopra. Qualcuno, addirittura, è andato anche più in là, arrivando a proporre ufficialmente all’amministrazione comunale la realizzazione di una concessionaria d’auto. Un progetto che vedeva coinvolto anche un fratello di un consigliere comunale di maggioranza. La proposta, sottoposta all’assessore all’urbanistica Dellanna, è stata dallo stesso assessore «cortesemente ma fermamente bocciata». La giunta arcense, da quanto si capisce, vuole preservare quest’area da ogni tipo di invasione edilizia in maniera che funga da cuscinetto tra la zona commerciale di via S.Caterina e quella artigianale della provinciale per S.Giorgio. Intenti nobilissimi, perché di tutto abbisogna la Busa tranne che di altro cemento, ma Dellanna e soci non rimarranno in eterno alla guida del Comune. E i tanti imprenditori che hanno annusato l’affare di pazienza ne hanno da vendere. «Sembra che molti di quei terreni stiano passando in mano a gente che di professione non coltiva la terra – ammonisce Matteo Tamanini della Lega Nord – bisogna capire qual è il futuro che si vuole dare alla nostra valle. Se è il turismo a cui si punta, quest’assalto alle poche aree verdi rimaste va fermato».

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