domenica, Maggio 5, 2024
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Quattro anni e 14milioni di euro per rifare le sponde ed il fondale

Canale Virgilio rimesso a nuovo

Dopo settant’anni di vita, la più grande opera irrigua del Mantovano verrà profondamente adeguata. La sezione del Canale Virgilio, che alimenta quasi un terzo dei terreni irrigui mantovani, sarà risagomata per consentirne l’uso anche quando il lago di Garda scende di livello. E si approfitterà del cantiere anche per riqualificare le rive con una ciclabile e interventi ambientali.Il complesso delle opere volute dal Consorzio di Bonifica Alta e Media Pianura Mantovana costerà quasi 14 milioni di euro interamente finanziati dal ministero per le Politiche Agricole e si svilupperà in quattro invernate. Entro il 2006-2007 gli agricoltori non dovranno più attendere le piogge estive e la crescita del livello del Garda per irrigare senza timori i campi. L’allargamento della sezione del canale consentirà di derivare senza problemi acqua dal lago anche quando la quota sullo 0 di Peschiera è minima (30 centimetri) mentre ora i problemi nascono quando il livello scende sotto i 70-75 centimetri. Un assurdo, perché non si riesce ad irrigare nonostante l’acqua disponibile ci sia in abbondanza. Ma perché giungere a questo lavoro? Facciamo un passo indietro.Il Canale Virgilio viene costruito dal regime mussoliniano negli anni 30 come parte del complesso di opere che va dal Garda all’Adriatico e che comprende anche il Canal Bianco (oggi canale Mantova-Venezia). Si tratta di 13 chilometri con sponde in cemento che nascono dal Mincio poco sotto Peschiera (Vr) e vi ritornano a Volta Mantovana. Negli anni ’50, per evitare i repentini cambi di livello del Garda, che scendendo nel Mincio irriga buona parte del Mantovano, si costruisce una diga di regolazione a Salionze dalla quale derivano tanto il fiume, che il Canale Virgilio. Ma quest’ultimo, che ha scopi principalmente irrigui, oggi soffre di un innalzamento del fondo dovuto in buona parte alla crescita delle alghe e a perdite (7-8%) per le fessure del fondo in cemento risalente agli anni ’30.«Per questo» spiega il direttore del Consorzio di Bonifica Alta e Media Pianura Mantovana, l’ingegner Aldo Tironi «abbiamo deciso di risagomarlo, allargando la metà di sinistra. Si rettificherà il fondo di circa un metro consentendo un deflusso regolare anche quando il Garda scende a Peschiera sotto la quota di 70 centimetri. Inoltre, eliminando il vecchio cemento fessurato, si fermano le perdite d’acqua calcolate in circa il 7-8%».Il primo lotto dei lavori, 5 milioni e 370mila euro, riguarderà il tratto da Ponti a Borghetto di Valeggio (Vr) e si concluderà in due invernate, visto che si lavora fuori della stagione irrigua. Il secondo lotto sarà completato sfruttando altre due invernate.Oltre al miglioramento idraulico, i lavori comprenderanno anche la riqualificazione ambientale con la creazione di un percorso ciclo-pedonale che correrà sulla sede dell’attuale alzaia consortile. «Già nel primo lotto» conferma l’ingegner Tironi «sono stati previsti i fondi per il miglioramento ambientale. Il sarà studiato assieme al parco del Mincio, nel cui territorio corre il canale, e comprenderà anche il diradamento della superficie boscata, il decespugliamento ed il ripristino del filare di cipressi.Attualmente è concesso agli utilizzatori mantovani di derivare dal Garda nel canale Virgilio 32 metri cubi d’acqua al secondo nei periodi di massima piena. La concessione iniziale era di 15 metri cubi ed è stata aumentata solo lo scorso anno con una sanatoria.

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