Una «rossa» unica, dalle sfumature ambrate, anzi castane. Si chiama Castanea la novità dell’estate, la birra fatta con le castagne del Baldo, per la precisione con il marrone di San Zeno dop, quello di denominazione di origine protetta che si produce esclusivamente sul Baldo, in una fascia molto ristretta tra i 250 e i 900 metri sul livello del mare. Con simili premesse, la nuova bevanda, confezionata in eleganti bottiglie scure da 750 ml, è una vera novità e, almeno per un po’, resterà un prodotto di nicchia, quasi d’élite.Disponibile solo in zona, ha richiesto una distillazione speciale quella curata con i massimi crismi, in provincia di Treviso, dal Birrificio Barchessa di Villa Pola, a Barcon di Vedelago, azienda che, nel 2006, ha ottenuto un importante riconoscimento nazionale piazzandosi al primo posto tra ditte produttrici di birre artigianali. Lì in autunno sono stati portati 50 chili dei nostri marroni del Baldo per essere trasformati in questo nettare ambrato che sarà ufficialmente presentato ed assaggiato oggi alle 11 a Palazzo Cà Montagna a San Zeno. Per l’occasione ci saranno il presidente del Consorzio di tutela del marrone di San Zeno dop Simone Campagnari, quelli dell’Associazione Tutela Marroni di Castione Fulvio Viesi e della Comunità montana del Baldo Cipriano Castellani. Non mancheranno il responsabile del Birrificio di Villa Pola Paolo De Martini e il sindaco Adriano Peretti.«Castanea» è il nuovo fiore all’occhiello di questo Consorzio, il nuovo asso nella manica per i suoi quaranta soci che ora hanno questa carta vincente per battere sul tempo le stagioni e non fare dimenticare, nemmeno nei mesi estivi, il sapore unico del loro marrone. «Il frutto si trova per un periodo ristretto e si deve aspettare quella stagione per mangiarlo», ricorda Campagnari, «la birra, invece, si potrà bere d’estate, la stagione perfetta per godersi una bevanda fresca, a bassa fermentazione, 6 gradi, dove il gusto forte del frutto non si lascia sovrastare dai profumi del lievito».Anche Castanea, come il marrone, è delicata. Non dura in eterno: non è pastorizzata ed ha una scadenza di sei mesi, un’ulteriore garanzia di genuinità e freschezza.Insomma una cosa rara, una specialità prodotta anche in quantità limitata: «Solo duemila litri», dice il presidente che fa fieramente notare: «Le bottiglie si possono trovare esclusivamente dai nostri soci, proprio come il marrone dop è in vendita solo nelle aziende dei nostri produttori e durante la Festa del Marrone, che quest’anno si terrà tra il 15 ottobre e il i primi di novembre».In tavola Castanea sarà servita a San Zeno di Montagna all’ Hotel Castagneto e all’ agriturismo La Part. Si può acquistare anche a Brenzone alla macelleria e pescheria Sartori Carlo, in via XX Settembre. Il costo è di 7 euro e 50 alla bottiglia. Insomma, tutto come si addice ad un prodotto di nicchia, quasi nobile: «un prodotto radicato nel territorio», dice Camapgnari, «che impiega marroni sotto sciroppo, miele di castagno e la Marronata di San Zeno che rendono Castanea figlia della lavorazione di materie prime autoctone».
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È prodotta da maestri birrai trevisani che utilizzano soltanto materie prime del Baldo Il debutto oggi a palazzo Ca’ Montagna