domenica, Maggio 5, 2024
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Originaria di Caino, viveva a Gardone. Una vita di lavoro: oggi festa grande alla casa di riposo

Caterina a quota 104 è la decana del Garda

Martedì Caterina Bertacchini taglierà il traguardo dei 104 anni. E’ una delle supernonne del lago. Originaria di Caino, ha lavorato a lungo in campagna. Poi si è trasferita sul Garda, sgobbando come cameriera negli alberghi. A Gardone Riviera ha curato per conto del municipio i diurni alla fermata dei bus. Non si è mai sposata, e non ha parenti stretti. L’unica pronipote, Vincenza, abita a Botticino. Ospitata per un certo periodo a Villa Incanto di San Michele, la struttura di proprietà della Fondazione Bravi, adesso Caterina è nella casa di riposo di Toscolano Maderno, che sta diventando l’isola della…longevità. Numerosi, infatti, gli anziani arrivati all’età dei 100. Oggi, i volontari le dedicheranno una festa particolare, con tre giorni di anticipo sulla data del compleanno. E il presidente Camillo Chimini gli consegnerà una rosa. A lei come a Italia Bacca, Teresa Dal Ben, Giovanna Botturi e Alberto Mutti, che sono un po’ più giovani, ma compiono gli anni nello stesso periodo. La Bertacchini è un granello di pepe, ancora lucida di mente. Continua a leggere le riviste senza usare gli occhiali. Quando la avviciniamo, ha la luna di traverso, ed è arrabbiata contro il mondo intero. Manda al diavolo persino l’operatrice che sta sistemando sul tavolo le posate per il pranzo. Ma Caterina è capace di momenti dolcissimi. Seduta sulla seggiola, tiene la mollica di pane nei pugni chiusi. Aspetta di uscire nel cortile per gettarla agli storni che intrecciano voli chiassosi. «Quando me ne andrò – ha lasciato scritto -, davanti alla mia tomba voglio solo un rettangolo di terra, una piccola croce di legno e un fiore di campo». Dentro, gli è rimasta la semplicità di una vita intera. Nel 1902, l’anno della sua nascita, Ferdinando Bocconi istituì a Milano l’Università commerciale, attribuendole il nome del figlio Luigi; l’inglese Lanchester inventò i freni a disco; il tedesco Miethe la pellicola pancromatica; il francese Richet scoprì il fenomeno dell’anafilassi e Bayliss & Starling la secretina, l’ormone che provoca la secrezione del succo pancreatico. Il Canada venne collegato all’Australia da un cavo telegrafico sottomarino. L’Argentina ottenne la Patagonia, dopo un conflitto col Cile. Il Giappone si alleò alla Gran Bretagna contro i russi. Negli Stati Uniti i minatori di Carbone della Pennsylvania scioperarono per sei mesi. In Belgio, invece, ci fu un lungo sciopero generale per conquistare il suffragio universale. In Francia andò al governo il radicale Combes, che attuò una politica anticlericale: soppresse le scuole, gli ordini e i conventi religiosi, incamerandone i beni. Gabriele D’Annunzio pubblicò le “Novelle della Pescara”, Benedetto Croce la sua “Estetica”, André Gide “L’immoralista”, Jim Conrad “Cuore di tenebra”. Claude Debussy musicò il poema sinfonico “Pelleas et Merisande”, il napoletano Ernesto De Curtis “Torna a Surriento”.

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