Comincia a San Martino della Battaglia e a Solferino, sul confine tra le province di Brescia e Mantova, il viaggio nei luoghi della memoria del presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Oggi, proprio dal Basso Garda, in diretta Tv, alle 12.20, Ciampi rivolgerà un breve discorso agli italiani in occasione della festa per la vittoria nella I guerra mondiale (4 novembre 1918), che suggellò il compimento dell’unità d’Italia. La visita del capo dello Stato in terra bresciana comincerà alle 10.30 quando, lasciata la capitale con la celebrazione solenne all’altare della Patria prevista per le 9, il capo dello Stato atterrerà all’aeroporto militare di Ghedi. Ad accoglierlo ci sarà una delegazione istituzionale guidata dal prefetto di Brescia, Annamaria Cancellieri. È previsto poi il trasferimento in automobile fino a Solferino, il luogo della battaglia risorgimentale del 1859 vinta dai francesi e dai piemontesi contro gli austriaci. A Solferino, il presidente deporrà una corona d’alloro all’ossario custodito nella Rocca, edificata nell’XI secolo e ristrutturata nel XVII. Seguirà la visita al memoriale della Croce rossa; per le 11.45 Ciampi arriverà a San Martino, sotto la torre cilindrica edificata nel 1893 e dedicata a Vittorio Emanuele II. Anche qui altra cerimonia ufficiale con deposizione della corona d’alloro alla presenza, tra gli altri, del sindaco di Desenzano, Felice Anelli, e del presidente della Provincia di Brescia, Alberto Cavalli. Il momento più alto della giornata si avrà con la visita nella sala del Museo della battaglia da dove il presidente Ciampi pronuncerà il suo discorso alla nazione, trasmesso in diretta dalla Rai. Fin qui la parte ufficiale della visita. Il resto è top secret: niente si sa del pranzo e degli impegni pomeridiani del presidente. Unica certezza è che la visita sarà «mordi e fuggi» e che si annuncia «blindata», con imponenti misure di sicurezza. Una visita comunque straordinaria: da ben 42 anni infatti un presidente della Repubblica non faceva tappa a Desenzano. Risale al 24 giugno del 1959 il viaggio in questi luoghi di Giovanni Gronchi in compagnia del generale Charles De Gaulle, presidente della Repubblica francese. Anche loro pellegrini tra San Martino e Solferino, terra diventata simbolo, dove cent’anni prima si verificò la più sanguinosa battaglia del Risorgimento.
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Il capo dello Stato visiterà i luoghi della storica battaglia del 1859. Prevista la diretta tv. Imponenti misure di sicurezza. Oggi la visita del presidente della Repubblica a Solferino e San Martino, 42 anni dopo Gronchi e De Gaulle
Ciampi nella terra del Risorgimento
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